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Sui mercati finanziari i titoli FCA non brillano ultimamente, anzi, scendono ai minimi di quotazione dopo l’estate. Tra i motivi non solo questioni di noie con gli Enti americani, per le emissioni di auto e SUV; o con quelli europei, per le tasse in Lussemburgo.
Ci sono anche le recenti dichiarazioni Renault. La Casa, per voce del suo capo Jean-Dominique Senard, afferma di avere ormai voltato pagina, circa quel ventilatissimo accordo con il gruppo italo-americano, Fiat Chrysler Automobiles.
Tra le righe però e le righe contano tutte quando parla un presidente di grande Gruppo auto, si legge come ai francesi non sembrasse sbagliato unire le forze con FCA, dal punto di visto industriale. Se a parità di situazione "hardware" per le Case coinvolte (tra cui anche Nissan che ha da poco avvicendato il Ceo) nel giro di qualche mese cambiassero le condizioni… Non è detto che si possa assistere a nuove ipotesi di fusione o cambio quote di partecipazione nei grandi generalistii, europei e d'oltre oceano.