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FCA ha chiuso il terzo trimestre del 2017 con «risultati record», li ha definiti il Gruppo italoamericano. Il dato che spicca dalla relazione del Lingotto è l'utile netto pari a 910 milioni di euro, in crescita del 50% rispetto all'analogo periodo 2016. L'utile netto adjusted è in rialzo del 25% a 922 milioni di euro. Le consegne globali complessive sono ammontate a 1.123.000 veicoli, in linea con il terzo trimestre 2016.
Nel conto economico del periodo luglio-settembre si riportano ricavi netti pari a 26,4 miliardi di euro, in calo cioè del 2%, ma in aumento del 2% a parità di cambi di conversione. L'indebitamento netto industriale è salito di 189 milioni di euro da giugno 2017 a 4,4 miliardi, principalmente per effetto l'impatto negativo dei cambi. La liquidità disponibile si attesta a 19,5 miliardi, in calo di 0,4 miliardi da giugno 2017 ma invariata a parità di cambi.
Alla crescita del margine, comunica l'azienda, ha contribuito un mix di prodotto che ha compensato le difficoltà. In Europa il calo delle consegne (da 295.000 a 285.000) è principalmente attribuibile alla situazione di mercato nel Regno Unito e al calo delle consegne di veicoli commerciali leggeri alle flotte in Italia, che nel terzo trimestre del 2016 includeva un contratto molto rilevante, ma in parte è stato compensato dai nuovi modelli Jeep Compass e Alfa Romeo Stelvio.
Il Gruppo ha confermato gli obiettivi per l’anno in corso: ricavi netti tra 115 e 120 miliardi di euro, EBIT adjusted superiore a 7 miliardi di euro, utile netto adjusted superiore a 3 miliardi di euro ed un indebitamento netto industriale inferiore a 2,5 miliardi di euro.