FCA, stabilimento europeo a rischio chiusura per il Coronavirus

FCA, stabilimento europeo a rischio chiusura per il Coronavirus
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Uno stabilimento europeo di FCA è a rischio chiusura per via della mancanza di forniture dalla Cina per il Coronavirus: lo ha rivelato il CEO del gruppo, Mike Manley
7 febbraio 2020

Uno stabilimento europeo di FCA è a rischio chiusura per via del Coronavirus: a rivelarlo, in un'intervista concessa al Financial Times, è il CEO del gruppo, Mike Manley. La mancanza di forniture dalla Cina a causa dello stop delle fabbriche per l'epidemia in corso, ha spiegato Manley, potrebbe portare ad uno stop forzato nell'arco di due/quattro settimane. 

Manley per il momento non ha voluto fare il nome dello stabilimento a rischio: potrebbe trattarsi di una qualsiasi delle fabbriche europee, partendo dall'Italia per arrivare a Serbia, Polonia e Turchia. Manley ha spiegato che all'interno di FCA un team sta monitorando i componenti dell'azienda e verificando i potenziali impatti produttivi di quanto sta accadendo in Cina. 

Manley ha anche specificato che oltre al fornitore che potrebbe causare il blocco dello stabilimento, altri tre sono a rischio, con possibili ulteriori conseguenze sulla produzione del gruppo. I possibili problemi nella filiera dell'auto sono stati evidenziati anche da un'analisi di Standard & Poors, che aveva evidenziato in particolare la posizione difficile di Bosch. 

Al momento in Cina gli stabilimenti delle case automobilistiche sono chiusi fino al 9 febbraio, dopo il prolungamento forzato delle festività per il Capodanno cinese. Toyota ha annunciato che la produzione nelle sue fabbriche locali sarà ferma fino al 16 di febbraio: una decisione, questa, arrivata dopo aver valutato attentamente le linee guida dei governi del posto, la logistica e la fornitura di parti. Altri costruttori potrebbero prendere la stessa decisione nei prossimi giorni. 

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