FCA sbarca a Wall Street. La cronologia della scalata verso la Borsa americana

FCA sbarca a Wall Street. La cronologia della scalata verso la Borsa americana
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Il percorso d'integrazione tra Fiat e Chrysler ha preso il via nel giugno 2009 per poi culminare nella giornata di ieri con lo sbarco a Wall Street. Ripercorriamo le tappe fondamentali di quello che Elkann ha definito «un momento storico»
14 ottobre 2014

Una nuova era quella iniziata ieri per i marchi Fiat Chrysler ora riuniti sotto l'entità comune di FCA. Un'epoca che – come precisato ieri in un articolo dedicato - inizia con il cambio del logo presso il Lingotto e con la quotazione in borsa a Wall Street.

Logo trionfa a Wall Street

Una quotazione che ha visto il logo di FCA grande protagonista della giornata finanziaria statunitense. Dinnanzi alla sede della Borsa di New York infatti sono stati esposti alcuni modelli dei vari marchi del Gruppo, dalla Maserati alla Ferrari, dall'Alfa Romeo alla Jeep. Accanto al logo di FCA le bandiere di Stati Uniti, Italia e Brasile.

Una svolta in cui Sergio Marchionne crede fortemente: a dimostrarlo il fatto che negli ultimi mesi ha più che raddoppiato la sua partecipazione nel Gruppo che oggi sbarca a Wall Street. In particolare - secondo gli ultimi documenti pubblicati dalla Sec venerdì scorso - Marchionne al 15 maggio 2014 deteneva 3,1 milioni di azioni, divenute poi 6,5 milioni in data 3 settembre. L'insieme della quota detenuta da Marchionne è pari allo 0,5% della società e ha un valore di circa 45 milioni di euro (56,8 milioni di dollari).

Lo sbarco a Wall Street: tutto è iniziato nel 2009

Un cambio epocale, che John Elkann definisce: «un momento storico». Il percorso d'integrazione tra Fiat e Chrysler ha infatti avuto il via nel giugno 2009 e si è concluso il 12 ottobre 2014, giorno in cui la fusione è diventata operativa ed è nata FCA attraverso un percorso che si può riassumere in alcune tappe fondamentali:

-20 gennaio 2009: Fiat e Chrysler firmano l'accordo preliminare: il Lingotto s'impegna a rilevare il 35% di Chrysler, controllata da Daimler (19,9%) e da Cerberus Capital Management. Barack Obama annuncia l'accordo e spiega che Chrysler farà ricorso a una bancarotta 'chirurgica'.

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Il debutto alla Borsa americana di FCA è stato accompagnato dalla presenza di ferrari e Maserati all'esterno della stessa

 

-giugno 2009: Fiat e Chrysler ufficializzano l'intesa. Marchionne diventa A.D. A fine anno il primo piano industriale dell'era Marchionne: prevede il lancio di 16 nuovi modelli.

-primavera 2010: Chrysler chiude il primo trimestre 2010 con un utile operativo di 143 milioni di dollari (le perdite ammontavano a 197 milioni). Viene annunciata la Jeep Grand Cherokee, simbolo della rinascita Chrysler (prima vettura firmata da Fiat).

-gennaio 2011: Fiat sale dal 20% al 25% in Chrysler, bonus per aver raggiunto obiettivi di innovazione tecnologica.

-aprile 2011: Fiat rafforza la presenza in Chrysler e il 12 aprile acquista un altro 5% come bonus per aver raggiunto gli obiettivi di innovazione tecnologica, poi il 16%. Restituisce i prestiti di 7,6 miliardi di dollari ai governi di USA e Canada.

-raggiunti obiettivi accordo: Chrysler raggiunge altri obiettivi previsti. Il 21 luglio 2011 Fiat sale al 53,5% acquisendo l'1,5% dal Canada e il 6% dal Tesoro americano.

-gennaio 2012: A inizio 2012, Fiat sale al 58,5%.

-gennaio 2014: Fine operazione. Il primo gennaio 2014 Fiat acquista il 41,5% dal fondo Veba. Il closing è del 21 gennaio. Il 29 gennaio l'annuncio della nuova struttura del Gruppo.

Marchionne al 15 maggio 2014 deteneva 3,1 milioni di azioni, divenute poi 6,5 milioni in data 3 settembre. L'insieme della quota detenuta da Marchionne è pari allo 0,5% della società e ha un valore di circa 45 milioni di euro


-6 maggio 2014: Fiat e Chrysler presentano il piano 2014-2018 ad Hauburn Hills.

-15 giugno 2014: Il C.d.A. Fiat approva la fusione con Chrysler.

-1 agosto 2014: L'assemblea straordinaria a Torino dà il via libera all'operazione.

-4 settembre 2014: Fiat comunica che hanno esercitato il diritto di recesso, perché contrari alla fusione, azionisti per 463,6 milioni di euro, sotto la soglia di mezzo miliardo che, se superata, avrebbe allungato i tempi dell'operazione.

-7 ottobre 2014: Fiat annuncia che tutte le condizioni che permettono la fusione di Fiat S.p.A. in Fiat Investment con nascita di Fiat Chrysler Automobiles si sono avverate.

-10 ottobre 2014: Il titolo Fiat dà l'addio a Borsa Italiana.

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Il logo FCA all'esterno di Wall Street affiancato dalle bandiere di USA, Italia e Brasile

 

-12 ottobre 2014: La fusione è operativa: nasce la nuova società Fiat Chrysler Automobiles con sede legale in Olanda e sede fiscale a Londra in St James Street.

-13 ottobre 2014: Il titolo di FCA sbarca a Piazza Affari e al New York Exchange. Dal Lingotto sparisce il simbolo Fiat, al suo posto sventola la bandiera FCA.

Un nuovo C.d.A.

Come precisato ieri, questo cambio di rotta è stato seguito da un inedito board composto da 11 consiglieri. Oltre a Elkann infatti, nel C.d.A., figurano due esponenti della famiglia: Andrea Agnelli, Presidente della Juventus e Tiberto Brandolini d'Adda, socio accomandatario della Giovanni Agnelli e C. e Vicepresidente di Exor.

Tre le donne: Valerie Mars, Senior Vice President e Head of Corporate Development di Mars, una delle più grandi società nel settore agroalimentare, nota per la cioccolata; Patience Wheatcroft, che è componente della Camera dei Lord inglese ed è stata direttore responsabile del Wall Street Journal Europe; Ruth Simmons che è stata rettore della Brown University.

Siedono nel nuovo C.d.A. anche Glenn Earle, senior advisor presso la Affiliated Managers Group Limited e Amministratore e Trustee del Royal National Theatre e di Teach First, Ronald Thompson, che è stato Presidente e Amministratore Delegato della Midwest Stamping Company di Maumee (Ohio), azienda produttrice di componenti per il mercato automotive, Stephen M. Wolf, Presidente di R.R. Donnelley & Sons Company, leader nei servizi di stampa ed editoria dal 2004 ed Ermenegildo Zegna, Amministratore Delegato del Gruppo Ermenegildo Zegna dal 1997.

Fonte: Ansa

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