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FCA ha annunciato che è stato raggiunto il traguardo di 3.000 ventilatori polmonari realizzati in tre mesi dallo scoppio della pandemia di Coronavirus.
In marzo Fiat-Chrysler aveva annunciato insieme a Ferrari una collaborazione con la Siare Engineering di Valsamoggia, unica azienda nazionale produttrice di queste apparecchiature elettromedicali, per offrire le sue strutture, know-how e uomini al fine di incrementare la capacità produttiva di Siare.
L’iniziativa è stata coordinata dalla Protezione Civile e dal responsabile del Manufacturing–Premium Brands della Regione EMEA di FCA, Luigi Galante, da Ennio Meccia, Direttore del Manufacturing Engineering della Regione EMEA di FCA e da Carlo Di Giacomo, direttore dello stabilimento di Cento (Ferrara) insieme a Siare.
Prima della crisi, Siare era in grado di produrre 125 macchine al mese. Grazie alla cooperazione con lo stabilimento FCA di Cento è riuscita a passare da 8 a 80 unità al giorno, soddisfacendo le numerose richieste di aiuto da parte delle strutture sanitarie.
«Punto di forza cruciale nella nuova organizzazione del lavoro è stata la possibilità di poter costruire nello stabilimento FCA di Cento (Ferrara), gioiello per la produzione di motori ad alte prestazioni per i mercati di tutto il mondo, il gruppo di elettrovalvole, il “cuore” pulsante dei ventilatori, e, in parallelo, trovare la soluzione tecnologica ottimale per inserire le elettrovalvole provenienti da Cento nella linea produttiva dei laboratori bolognesi della Siare Engineering. Grazie all’impulso di tutte le parti coinvolte nell’operazione, la costruzione delle elettrovalvole a Cento ha permesso una riduzione dei tempi di produzione delle apparecchiature complete all’interno dell’impianto di Valsamoggia di almeno il 30-50%», spiega una nota di FCA.