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FCA ha chiuso il primo trimestre 2018 con un EBIT adjusted in crescita del 5% a 1,6 miliardi di euro, margine migliore di 50 pb al 6,0%, un utile netto adjusted e utile netto in rialzo rispettivamente del 55% e del 59% a 1,0 miliardi di euro.
L'indebitamento netto industriale è risultato in calo di 1,1 miliardi di euro a 1,3 miliardi di euro. Tra le note negative la discesa dei ricavi netti, pari a 27 miliardi di euro in calo del 2%, spiega una nota, a causa dell’impatto negativo dei cambi di conversione.
In rialzo le consegne globali complessive pari a 1.204.000 veicoli nel trimestre, in aumento del 5% principalmente grazie alla crescita in NAFTA e LATAM e all’incremento del 37% delle consegne globali di Jeep, principalmente grazie all'incremento delle nuove Jeep Wrangler e Compass.
Negativo l'andamento nella regione dell'Asia-Pacifico, dove FCA sconta minori volumi della joint venture cinese con GAC e un calo dell’EBIT adjusted dovuto essenzialmente all’aumento delle spese generali, amministrative e di vendita derivanti dal proseguimento delle attività di lancio commerciale di Alfa Romeo.
Il Gruppo FCA conferma i target per l’anno in corso: Ricavi netti 125 miliardi di euro; EBIT adjusted ≥ 8,7 miliardi di euro; Utile netto adjusted a 5,0 miliardi di euro; liquidità netta industriale 4,0 miliardi di euro.