Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
C’era una volta il mondo dell’auto. Poi, come un fulmine a ciel sereno, arrivò la grande crisi del 2008. Per sopravvivere e continuare a fare profitti anche in tempi di vacche magre i grandi costruttori automobilistici hanno pensato bene di allearsi o di rafforzare le partership esistenti. In questo modo sono riusciti a spalmare gli investimenti, a contenere i costi di sviluppo e di produzione e a sfruttare al massimo le sinergie possibili tra i diversi marchi.
Il risultato è che oggi quasi tutte le case auto - anche se non mancano di certo eccezioni - sono raggruppate in grandi famiglie o legate all'interno di importanti alleanze. Basterà fare alcuni esempi eccelsi come Renault-Nissan e Daimler, Toyota e BMW oppure anche PSA e GM.
FCA alla ricerca dell'allenza
In questo scenario però c’è anche chi rischia di rimanere tagliato fuori. E’ il Gruppo FCA capitanato da Sergio Marchionne. Il numero uno del colosso italo-americnao, dopo aver radunato sotto uno stesso tetto, con una manovra a tratti spregiudicata e geniale, i marchi italiani e quelli americani, si è messo alla ricerca di un grande partner con cui ammortizzare meglio gli investimenti del Gruppo.
Se si esclude però la mini-partnership con Mazda per la condivisione della piattaforma MX-5 e la realizzazione della futura Fiat 124 Spider, FCA, ad oggi, non è riuscito ad “agganciare” nessun grande Gruppo automobilistico.
GM: «FCA? No, grazie»
E sappiamo per certo che il CEO di FCA era intenzionato a stringere una partnership perché alcuni mesi fa aveva cercato dei contatti con GM. Tentativi però presto rispediti al mittente dai vertici della General Motors, che hanno dichiarato esplicitamente di non essere per niente interessati alla mano tesa di Marchionne.
A questo punto FCA, almeno per ora, sembra essersi rassegnata ad un ruolo indipendente, dopo una parziale marcia indietro del numero uno del Gruppo. “FCA può andare avanti anche da sola”. E’ questo il messaggio lanciato di recente da Sergio Marchionne, ai concessionari del Gruppo.
In ballo c'è la fattibilità degli ambiziosi piani di rilancio dei marchi del Gruppo (compreso quello di Alfa Romeo)
Marchionne: «Possiamo farcela anche da soli»
Lo riporta il Wall Street Journal citando alcuni dei presenti all'appuntamento di Las Vegas. Marchionne avrebbe detto di non essere sotto pressione per una fusione con un'altra casa, e che FCA ha le capacità per finanziare da sola il portafoglio prodotti. «C'è stato detto che l'idea che non possiamo competere da soli è senza senso» avrebbe affermato uno dei partecipanti al meeting.
A questo punto c’è da capire se Marchionne abbia deciso di fare di necessità virtù. Oppure se sia diventato improvvisamente possibile sostenere con le proprie forze quegli stessi costi di produzione dell’intero Gruppo che due mesi ma sembravano insormontabili senza un partner.
Una questione non da poco visto che in ballo c'è la fattibilità degli ambiziosi piani di rilancio dei marchi del Gruppo (compreso quello di Alfa Romeo). Marchionne rassicura, dicendo che anche rimanendo da soli ci saranno le risorse sufficienti per mantenere tutte le promesse. Ai posteri l'ardua sentenza...
Fiat
Corso Giovani Agnelli, 200
Torino
(TO) - Italia
800 342 800
https://www.fiat.com
Fiat
Corso Giovani Agnelli, 200
Torino
(TO) - Italia
800 342 800
https://www.fiat.com