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Dopo aver incassato il no dal 65% degli iscritti al sindacato United Auto Workers, FCA ha raggiunto un nuovo accordo preliminare con UAW per il rinnovo del contratto collettivo che riguarda gli stabilimenti nordamericani del Gruppo Fiat-Chrysler. E' stato scongiurato così per il momento lo sciopero minacciato dal sindacato dopo la precedente intesa scaduta alla mezzanotte del 7 ottobre.
Al momento non sono stati diffusi dettagli sul nuovo contratto preliminare, che saranno resi noti dopo il voto dei lavoratori. «Abbiamo ascoltato i nostri membri e siamo tornati da FCA per rafforzare la loro bozza», ha detto il leader dello UAW Dennis Williams. «Abbiamo raggiunto una proposta di accordo preliminare che credo risponda alle preoccupazioni maggiori dei nostri iscritti sul loro lavoro e sul loro futuro. Abbiamo fatto grandi passi avanti».
«FCA US conferma di aver raggiunto un nuovo accordo con la Uaw. Poiché l'accordo è soggetto alla ratifica da parte dei membri del UAW, l'azienda non può discutere i dettagli dell'accordo in attesa del voto degli iscritti», ha fatto sapere FCA US in una nota.
La prima ipotesi di accordo era stata criticata dagli operai statunitensi perché non conteneva sufficienti garanzie sulla salvaguardia della produzione negli USA, perché non cancellava la retribuzione differenziata tra lavoratori con diversa anzianità di servizio e per il bonus di 3.000 dollari che sarebbe di 500 dollari inferiore rispetto al precedente contratto.
L'accordo tra Fiat-Chrysler e United Auto Workers interessa tutto il comparto auto nordamericano: se passasse il nuovo vaglio delle 40.000 tute blu iscritte, UAW potrebbe utilizzare l'accordo con FCA come base per i negoziati con General Motors e Ford.