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L'estate, per le case automobilistiche, vuol dire tempo di bilanci. Con sei mesi d'esercizio già andati in archivio, è giunto il momento di iniziare a paragonare i risultati commerciali del 2015 rispetto alle annate precedenti.
Non si esime da questo ambito FCA.
Il gruppo guidato da Sergio Marchionne, il cui board si è riunito oggi a Londra per approvare i rendiconti dei primi sei mesi dell'anno, guarda con favore a quest'esercizio, che al momento la premia sotto tutti i punti di vista. I primi sei mesi del 2015 si sono chiusi con un ricavo di 333 milioni di euro, in aumento del 69% rispetto allo stesso periodo del 2014. Bene anche i ricavi, che toccano quota 29.2 miliardi di euro, in aumento 25 punti.
Sorridono, di conseguenza, gli azionisti: con un andamento su questo trend, ogni azione dovrebbe ricevere un utile compreso tra i 64 ed i 77 centesimi di euro. Invariato, invece, l'indebitamento netto industriale, tra i 7.5 e gli 8 miliardi di euro. Si mantengono in linea con il passato esercizio anche le consegne di veicoli, 1.2 milioni.
Si precisa, infine, che quanto deciso di operare per Ferrari non ha in alcun modo influenzato i dati divulgati.