FCA, Elkann rinuncia al proprio compenso per il resto del 2020

FCA, Elkann rinuncia al proprio compenso per il resto del 2020
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Il presidente di FCA, John Elkann, ha rinunciato al proprio compenso fino alla fine dell'anno
31 marzo 2020

John Elkann ha deciso di rinunciare al proprio compenso come presidente di FCA per il resto dell'anno: ad annunciarlo è il CEO del gruppo, Mike Manley, in una lettera indirizzata ai dipendenti. «Il nostro presidente John Elkann e il nostro consiglio di amministrazione hanno deciso all'unanimità di rinunciare in toto al proprio compenso da qui alla fine del 2020», spiega il manager britannico. 

Lo stesso Manley si è ridotto lo stipendio del 50% nei prossimi tre mesi, mentre i membri del Group Executive Council (Gec) ridurranno il loro del 30%. «Proteggere la salute finanziaria dell'azienda è responsabilità di tutti, a partire naturalmente da me e dal team di leadership», ha puntualizzato Manley, che aggiunge che queste misure sono state disposte al fine di «evitare una riduzione del personale nel secondo trimestre».

Sono richiesti anche sacrifici ai dipendenti, anche se temporanei: l'azienda, chiarisce Manley, chiederà «alla maggior parte dei dipendenti nel mondo non ancora impattati da riduzione di orario o ammortizzatori sociali di partecipare a questo sacrificio comune accettando un differimento temporaneo del 20% dello stipendio. Il processo varierà a seconda del paese e potrebbero essere necessari accordi specifici».

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