Fca e Lapo Elkann donano due 500e alla fondazione Leonardo DiCaprio

Al Gala di beneficenza organizzato dalla Leonardo DiCaprio Foundation (LDF) due 500e all'asta. Customizzate per sensibilizzare sul riscaldamento globale

25 luglio 2016

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St. Tropez, 20 luglio. In occasione del Gala organizzato dalla Fondazione di Leonardo DiCaprio e che ha visto come ospiti le modelle di Victoria Secrets e tanti altri vip, Fca e Lapo Elkann hanno donato alla stessa LDF due Fiat 500e (versione 100% elettrica venduta solo negli Usa), successivamente messe all'asta fruttando circa 550mila Euro.

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La Fondazione dell'attore americano, fin dalla sua nascita nel 1998, è impegnata nella difesa dell'ambiente a 360 gradi, sensibilizzando riguardo al problema del riscaldamento globale e prendendo le difese dei luoghi selvaggi attraverso progetti di ripristino dell'equilibrio degli ecosistemi.

Proprio per questo motivo la scelta da un lato della versione 100% elettrica del best-seller di casa Fiat e dall'altro quella di Garage Italia Customs di personalizzare le due vetture con livree e interni dedicati proprio al problema del riscaldamento del pianeta e alle sue conseguenze. Scelta conseguente quella di materiali ecosostenibili e riciclabili, così come gli occhiali in edizione limitata consegnati a tutti gli invitati e firmati Italia Indipendent.

«Dobbiamo cambiare la nostra mentalità, dobbiamo capire che è arrivato il momento di pensare all'ecosostenibilità delle nostre azioni»

La vendita all'asta delle due auto - ribattezzate Sea Ice e Wild - ha fruttato ben 550mila Euro. Queste le dichiarazioni di Lapo Elkann: «'Il problema del riscaldamento globalesta mettendo a dura prova tutti gli ecosistemi, influenzando anche aree geograficamente molto distanti. Con Garage Italia Customs abbiamo già supportato alcune iniziative a sostegno dell'ambiente: poter dare il nostro contributo alla causa della Leonardo DiCaprio Foundation è quindi un vero onore. Il Pianeta, il luogo dove viviamo e respiriamo ogni giorno, è un bene prezioso da proteggere e salvaguardare, per tutti noi, ma anche per gli animali che lo popolano, che hanno il diritto di abitarlo e che non devono rischiare l'estinzione per colpa dell'uomo. Dobbiamo cambiare la nostra mentalità, dobbiamo capire che è arrivato il momento di pensare all'ecosostenibilità delle nostre azioni»