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Per l'ultima volta a Torino
Il Consiglio di Amministrazione di Fiat Chrysler Automobiles ha approvato i risultati del secondo trimestre e del primo semestre, riunendosi per l'ultima volta a Torino. Come sappiamo infatti il prossimo CDA del Gruppo italo-americano andrà in scena a Londra dove FCA ha stabilito la nuova sede fiscale.
Aumentano i ricavi, ma precipitano gli utili
Ma andiamo ad analizzare i dati. Il gruppo Fiat Chrysler ha chiuso il trimestre aumentando i ricavi di circa 1 miliardo, raggiungendo quota 23,3 miliardi di euro (+5% in termini nominali e +10% a pari cambi di conversione). La crescita in America (+7%), Asia (+34%) e per i Marchi di Lusso (+59%) è stata compensata dalla riduzione in Europa (-3%) e in America Latina (-23% o -13% a pari cambi di conversione).
L'utile netto invece è stato più che dimezzato passando a 197 milioni di euro dai 435 milioni di euro nel secondo trimestre 2013. La riduzione, è dovuta anche all'incremento di 137 milioni di euro delle imposte sul reddito poiché gli utili realizzati negli Usa sono soggetti a fiscalità differita. Andamento analogo per il primo semestre dell'anno che chiude con ricavi a 45,4 miliardi (+8,2%), utile operativo a 1,231 miliardi (-26%) e utile netto quasi azzerato a 24 milioni dai 466 di un anno prima.
Scende l'indebitamento, migliora la liquidità
L'indebitamento netto industriale del gruppo Fiat Chrysler è sceso a 9,7 miliardi di euro, in miglioramento di 0,3 miliardi di euro rispetto al 31 marzo 2014 grazie al flusso di cassa delle attività operative che, al netto degli investimenti, è stato positivo per 0,6 miliardi di euro. La liquidità disponibile complessiva è salita a 21,8 miliardi di euro, rispetto ai 20,8 miliardi di euro del 31 marzo 2014. Con questi dati il Gruppo ha comunque confermato gli ambiziosi target per l'anno in corso inseriti nel Business Plan del 6 maggio. La stima è di ricavi di circa 93 miliardi di euro e un utile netto tra 0,6 e 0,8 miliardi. Obiettivi al momento lontani dai risultati raggiunti per ora quest'anno, ma non impossibili.
Consegne: in aumento a livello globale. Stabile l'Europa
Le speranze ci sono soprattutto perché aumentano le consegne. A livello mondiale sono salite del 2% a 1,2 milioni di veicoli, con un incremento del 10% nell'area Nafta (a 0,6 milioni di veicoli) e del 42% in Asia, in parte compensati dal calo del 21% in America Latina, che si confronta con il livello record del secondo trimestre 2013. Le consegne in Europa invece sono rimaste stabili a 0,3 milioni di veicoli. Il gruppo prevede per il 2014 consegne a livello mondiale pari a circa 4,7 milioni di veicoli, in aumento rispetto ai 4,5-4,6 milioni di veicoli indicati in precedenza. La stima è di un ebit (utile operativo) tra circa 3,6 e 4,0 miliardi di euro e di un indebitamento netto industriale compreso tra 9,8 miliardi di euro e 10,3 miliardi di euro, anche per il pagamento (2,7 miliardi di euro) della quota del 41,5% di Chrysler acquistata dal fondo Veba il 21 gennaio 2014 e l'effetto derivante dall'applicazione retroattiva dell'Ifrs 11 - Joint Arrangements, dal primo gennaio 2014 (pari a circa 0,4 miliardi di euro).
Lusso: Maserati e Ferrari a gonfie vele
I marchi di lusso del colosso italo-americano continuano a regalare risultato incoraggianti, facendo registrare nel secondo trimestre un incremento del 59% dei ricavi: crescita record per Maserati che ha quadruplicato i volumi, consegnando quasi 10.000 autovetture nel trimestre. Il risultato operativo dei marchi di lusso è di 166 milioni di euro rispetto a 105 milioni di euro nel secondo trimestre del 2013, con Maserati in crescita da 9 a 61 milioni di euro e Ferrari in miglioramento da 96 milioni di euro a 105 milioni di euro.
Marchionne: «Raggiungeremo i target che ci siamo imposti»
Dopo l'approvazione risulati ha preso la parola L'Amministratore Delegato del Gruppo FCA Segio Marchionne, che è sembrato ottimista: «Nel complesso l'ebit (utile operativo) del trimestre è soddisfacente. Ho fiducia che riusciremo a rispettare i target per il 2014». Marchionne ha definito "incoraggianti" i risultati in Europa dove «la situazione non è fantastica, ma si sta stabilizzando», mentre in America Latina il gruppo «ha registrato una performance di gran lunga migliore dei concorrenti».
“Per quanto riguarda le partenrship siamo aperti a discutere con chiunque, lo abbiamo sempre detto. Non c'è niente di nuovo”
«Abbiamo in America Latina un vantaggio operativo e una sufficiente distanza dai competitor che ci fa pensare che riusciremo a mantenere la leadership». Il numero uno di FCA ha definito invece "deludente" l'andamento nell'area Nafta: «Vogliamo rimediare. La performance di luglio è comunque incoraggiante. Dobbiamo essere più disciplinati a livello di prezzi», ha osservato.
«Partnership? Siamo aperti a discutere con tutti»
In merito alle ipotesi di partnership ventilate in questi giorni prima con Volkswagen poi con PSA, Marchionne ha commentato in maniera molto diplomatica: «Siamo aperti a discutere con chiunque, lo abbiamo sempre detto. Non c'è niente di nuovo». Quanto ai rumors recenti su alleanze con Volkswagen e Psa ha risposto: «Non c'è niente da dire. Abbiamo smentito queste voci. Quando ci sarà qualcosa da dire lo diremo chiaramente».
Alfa Romeo: avanti tutta
Infine un giudizio per rassicurare gli scettici sul rilancio in grande stile del Biscione: «Siamo sempre stati molto chiari sul nostro impegno per lo sviluppo di Alfa Romeo e dei marchi premium. Siamo un gruppo multibrand e continueremo a esserlo in futuro.»
Appuntamento ora a venerdì prossimo, sempre al Lingotto, dove è convocata l'assemblea straordinaria per deliberare sul progetto di fusione. Anche in questo caso sarà l'ultima a Torino. In futuro le assemblee si terranno in Olanda, dove FCA avrà la sede legale.
Fiat
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Torino
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800 342 800
https://www.fiat.com
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