FCA: approvato il progetto di fusione dal C.d.A. di Fiat

FCA: approvato il progetto di fusione dal C.d.A. di Fiat
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Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Fiat ha approvato il progetto di fusione per la creazione di Fiat Chrysler Automobiles
16 giugno 2014

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Fiat ha approvato il progetto di fusione per la creazione di Fiat Chrysler Automobiles.

Tale progetto di fusione sarà sottoposto all'approvazione degli azionisti del Gruppo Fiat in occasione di un'assemblea straordinaria che si svolgerà nel terzo trimestre, dopo il completamento dei richiesti passi societari e regolamentari.

La data prevista per l'incontro dovrebbe essere pianificata entro il mese di luglio. L'A.D., Sergio Marchionne, ha dichiarato che questa verrà infatti comunicata nel corso della prossima settimana.

Il C.d.A. Fiat ha approvato anche l'acquisizione dalla controllata Fiat Group Automobiles (FGA) dell'intera partecipazione in Fiat North America, la controllata che possiede Chrysler.

La riorganizzazione, che comprende il progetto di fusione, ha lo scopo di dotare FCA di un profilo societario, di investimento e di mercato coerente con il nuovo assetto del Gruppo risultante dalla piena integrazione di Fiat e Chrysler

Obiettivo: semplificare

Si tratta di un'operazione che ha l'obiettivo di semplificare la struttura societaria del Gruppo. Sarà inoltre venduta a FGA la quota Fiat in Fiat Partecipazioni. La nuova società, costituita in Olanda, al completamento della fusione prenderà il nome di Fiat Chrysler Automobiles (FCA).

Per effetto della fusione FCA diventerà la società holding del Gruppo. L'approvazione della fusione è un ulteriore passo nel piano di riorganizzazione annunciato il 29 gennaio 2014 dopo l'acquisto da parte di Fiat della restante partecipazione in Chrysler Group.

Un profilo societario per un nuovo assetto di Gruppo

La riorganizzazione, che comprende il progetto di fusione, « ha lo scopo - spiega il Gruppo in una nota - di dotare FCA di un profilo societario, di investimento e di mercato coerente con il nuovo assetto del Gruppo risultante dalla piena integrazione di Fiat e Chrysler».

Gli azionisti di Fiat riceveranno un'azione ordinaria FCA per ciascuna azione ordinaria Fiat da essi detenuta. Le azioni ordinarie FCA saranno quotate sul New York Stock Exchange (NYSE) e si prevede che siano quotate a Milano.

Meccanismo di voto speciale

FCA adotterà anche un meccanismo di voto speciale, concepito per favorire lo sviluppo e il continuo coinvolgimento di una base azionaria di lungo periodo, consentendo agli azionisti che partecipano alla fusione e ai nuovi azionisti che deterranno azioni FCA continuativamente per un periodo di tre anni di poter effettivamente esercitare due voti per ciascuna azione ordinaria di Fiat Chrysler Automobiles che detengano.

FCA adotterà un meccanismo di voto speciale, concepito per favorire lo sviluppo e il continuo coinvolgimento di una base azionaria di lungo periodo, consentendo agli azionisti che partecipano alla fusione e ai nuovi azionisti che deterranno azioni FCA continuativamente per un periodo di tre anni di poter esercitare due voti per ciascuna azione ordinaria di FCA che detengano


Il meccanismo di voto speciale è concepito per favorire una base di azionariato stabile e premiare l'investimento nel lungo periodo, favorendo l'impegno degli azionisti i cui obiettivi siano allineati con gli interessi strategici di lungo periodo del Gruppo.

Si prevede inoltre che il meccanismo di voto speciale dia al Gruppo ulteriore flessibilità strategica. Gli azionisti di Fiat ante fusione deterranno una percentuale di azioni ordinarie FCA essenzialmente uguale a quella delle azioni ordinarie Fiat detenute prima della fusione (fatto salvo l'esercizio di diritti di recesso).

L'emissione di azioni a voto speciale potrebbe avere un impatto sulla percentuale dei diritti di voto in FCA di uno specifico azionista, che dipenderà dalla misura in cui sia l'azionista in questione, sia gli altri azionisti si avvarranno del meccanismo di voto speciale.

Prestiti obbligazionari per un ammontare complessivo di 4 miliardi di euro

Un prospetto statunitense e un documento informativo italiano (ai fini dell'assemblea straordinaria di Fiat) saranno resi disponibili agli azionisti prima della votazione per l'approvazione del progetto di fusione. Il Consiglio di Amministrazione Fiat ha deliberato l'emissione di uno o più prestiti obbligazionari per un ammontare complessivo fino a 4 miliardi di euro - o importo equivalente in altra divisa - da collocarsi presso investitori istituzionali.


I prestiti obbligazionari potranno essere emessi, in una o più tranche, anche attraverso società controllate e con garanzia di Fiat, entro il 31 dicembre 2015, subordinatamente alle condizioni del mercato. Le emissioni sono state concepite nell'ottica della gestione del debito consolidato del Gruppo, particolarmente in considerazione di alcune delle emissioni più risalenti che verranno a scadenza tra oggi e la fine del 2015.

Fonte: Ansa

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