FCA accusata di falsificare le vendite in Usa. Crolla in borsa ma smentisce

FCA accusata di falsificare le vendite in Usa. Crolla in borsa ma smentisce
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FCA è stata accusata di falsificare i dati di vendita dei concessionari negli Stati Uniti e crolla in borsa. Ma i vertici del Gruppo smentiscono
14 gennaio 2016

Giornata nera per il mondo dell'auto sui mercati finanziari. Dopo il tonfo di Renault, che ha ceduto oltre il 20% dopo le perquisizioni da parte della polizia francese negli stabilimenti, è toccato a FCA affrontare una giornata tutta in salita.

Il Titolo ha iniziato male già la mattina, dopo la diffusione dei dati sulle vendite di auto in Russia, in calo del 46% nel 2015 secondo la stampa locale. Ma con il passare delle ore la situazione non è migliorata. Questa volta a causa di una nuova notizia arrivata fresca fresca dagli Stati Uniti.

Vendite falsificate negli Usa?

Secondo Automotive News infatti due concessionari FCA di Chicago avrebbero fatto causa al Gruppo capitanato da Sergio Marchionne per essere stati indotti, dietro ricompensa di denaro, a falsificare i dati sulle vendite di auto nell'ultimo giorno del mese, per correggerli poi l'indomani. Il Titolo è stato sospeso tre volte per eccesso di ribasso. Nel corso della giornata è stato poi riammesso agli scambi in Piazza Affari dove ha ceduto il 9,83% fermandosi a quota 6,7 euro, poco sopra il minimo di 6,63 euro raggiunto nella mattinata.

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La società è convinta del fatto che la causa sia infondata e sia stata promossa dal legale interno del concessionario

FCA smentisce

Contattato sulla vicenda, un portavoce del Gruppo negli Usa, ha affermato in un primo momento di non poter rilasciare nessun commento almeno fino a quando non sarà disponibile la documentazione relativa alle accuse dei due concessionari. Più tardi però non si è fatta attendere una nota ufficiale di FCA, che smentisce le accuse.

“Sebbene l'atto di citazione non sia ancora stato notificato a Fca Us, la società è convinta del fatto che la causa sia infondata e sia stata promossa dal legale interno del concessionario proprio nel momento in cui Fca Us discuteva con il gruppo del concessionario della necessità che quest'ultimo rispettasse i propri impegni in base a taluni dei contratti di concessione. La società ha piena fiducia nella integrità dei suoi processi di business e dei suoi rapporti con la rete e intende difendere vigorosamente il caso".

Fonte: Ansa

 

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