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Il Ces di Las Vegas in programma dal 5 all’8 gennaio 2017 servirà a svelare – tra le altre auto presenti - il primo modello di serie della Faraday Future. L’azienda cinese che nasce con la velleità di essere l’anti-Tesla d’oriente, però, si rivela ancora circondata da punti di domanda.
Se, da un lato, è indubbia la partecipazione al campionato di Formula E, non si dissolvono le nebbie circa i reali costi necessari alla realizzazione dello stabilimento produttivo del Nevada. È in atto, in questi giorni, un vero e proprio turnover di manager in seno all’azienda.
L’arrivo di una figura come Marco Mattiacci, ex team manager della Scuderia Ferrari di Formula 1, è seguito contestualmente all’abbandono di sei business man chiave per Faraday Future: i responsabili del settore finanziario, legale, pubbliche relazioni e dei rapporti col governo hanno abbandonato la nave, mentre l’azienda comunica che sarebbero stati ugualmente sostituiti entro l’anno.
Avvolta da dubbi è altresì la vettura, della quale sino ad oggi non è trapelata alcuna specifica tecnica. Vero, la mobilità elettrica sembra essere uno dei core business dell’auto, ma bisognerebbe ponderare bene le proprie forze, nonostante si abbia alle spalle l’appoggio di uno degli uomini più ricchi di Cina come Jia Yueting.