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Cinque doppiette in altrettante gare disputate nel 2019: dopo il Gran Premio di Spagna di Formula 1, la Mercedes resta a punteggio pieno. A vincere a Barcellona è stato Lewis Hamilton, capace di approfittare di un'esitazione del poleman Bottas in partenza per prendere la testa della corsa: di lì in avanti una passerella verso il traguardo. Con il risultato di Montmelò, poi, Hamilton si riprende la testa del mondiale.
Valtteri Bottas è stato bravissimo in qualifica: grazie al suo giro velocissimo e pulito nella Q3, ha staccato di ben sei decimi il recordman assoluto di pole in F1, Hamilton, autore di qualche sbavatura di troppo. La gara ha visto un'altra storia, ma in ogni caso in Mercedes non si sbaglia nulla: ottime sono sia visione strategica che la gestione dei pit stop. Con delle Frecce d'Argento così, alla Ferrari restano solo le briciole.
Se la Mercedes trionfa, in Ferrari è notte fonda: la Rossa non ha nemmeno centrato il podio. La SF90 si dimostra ancora una volta inadeguata nell'affrontare le curve lente: nel terzo settore di Barcellona, quello più guidato, la monoposto di Maranello accusava un deficit troppo grande. Non si riesce a trovare la quadra, come confermato da Sebastian Vettel, che ha spiegato: «Se sapessimo qual è il problema, l'avremmo già risolto». Una situazione molto complessa, questa.
Lo stesso Vettel si è complicato la gara in partenza: scattato molto bene, il tedesco della Rossa è stato però poi protagonista di un forte bloccaggio che gli ha reso la vita difficile nel primo stint. Sia Vettel che Charles Leclerc sono stati penalizzati da alcune lungaggini nella gestione delle posizioni dei piloti in pista: la Ferrari non ha reagito tempestivamente. In ogni caso, il passo gara non c'era, e, quel che è peggio, le ambasce nel terzo settore fanno pensare che lo stesso copione si riproporrà anche a Montecarlo.
Sul podio al posto dei piloti della Ferrari è salito Max Verstappen, autore di un'altra gara ragionata. Verstappen non sbaglia più, e mostra una lettura più conservativa della corsa, sintomo di una maggiore maturità rispetto al passato. Per quanto riguarda i team di metà classifica, i due piloti della Haas, Romain Grosjean e Kevin Magnussen, hanno regalato spettacolo in pista in un GP altrimenti noioso. Renault ancora in caduta libera.
Parliamo di questo e molto altro nell'ultima puntata di DopoGP F1, con il nostro inviato in pista, Paolo Ciccarone.