F1 Gp Belgio 2016: come si affronta Spa-Francorchamps [Video]

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Analizziamo in questo hot lap onboard come si affronta il tracciato belga di Spa-Francorchamps, teatro della prossima gara del mondiale di Formula 1 2016
25 agosto 2016

Il tracciato di Spa-Francorchamps è forse il più bello e completo presente nel calendario del mondiale di Formula 1. Nei suoi oltre 7 km di lunghezza, possiamo trovare ogni condizione possibile in grado di mettere alla prova sia le monoposto che, naturalmente, i piloti.

Nato nel 1924, originariamente superava i 14 km complessivi, andando a collegare tre paesi: Spa, Stavelot e Malmedy. Nel corso degli anni, la pista ha subito doverosi ammodernamenti, che le hanno fatto assumere la configurazione attuale nel 1979. Qui si trova una delle curve iconiche dell’intero panorama motoristico planetario: l’Eau Rouge-Raidillon, una rampa da affrontare a tutto gas, capace di “regalare” compressioni e forze G davvero aeronautiche

Sulla pista nata nella foresta delle Ardenne sono state scritte alcune delle pagine memorabili di questo sport, alcune ancora ben vive nella memoria: l’edizione del 1998, forse, è tra le più celebri per svariati motivi, con la più grande carambola mai vista al via di un Gran Premio e con Michael Schumacher costretto al ritiro dopo aver tamponato la McLaren di David Coulthard, poco dopo la ripartenza. Celeberrima, poi, l’intenzione del tedesco di volersi fare giustizia sommaria, andando ad affrontare lo scozzese a muso duro una volta rientrato ai box, con un giovanissimo Stefano Domenicali a cercare di sedare gli animi.

Lo scorso anno le Mercedes monopolizzarono i primi due gradini del podio con Lewis Hamilton davanti a Nico Rosberg. Il giro record fatto registrare in gara è ad appannaggio di Sebastian Vettel, che nel 2009 sulla red Bull fermò il cronometro sul tempo di 1’47’’263.

Vediamo come si affronta la pista di Spa in questo nostro hot lap virtuale.

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