Euro 7, ecco le proposte della Commissione Europea: 150 euro in più per auto

Euro 7, ecco le proposte della Commissione Europea: 150 euro in più per auto
Pubblicità
Formalizzate nella nuova proposta della commissione europea le nuove norme Euro 7 che, meno severe di quanto inizialmente previsto, avranno un costo massimo di 150 euro per ogni auto
10 novembre 2022

Il discusso passaggio alle norme Euro 7 ha preso oggi forma e sostanza nella proposta da parte della Commissione Europea (da approvare al Parlamento) che introduce per un anno ancora da stabilire (probabilmente luglio 2025)  nuove regole per auto e mezzi pesanti, in modo da ridurre significativamente le emissioni, sia dal punto di vista della combustione di carburanti fossili, sia per quanto riguarda polveri sottili che derivano da freni e pneumatici.

La Commissione è partita da alcuni dati che riguardano le emissioni dei mezzi di trasporto in genere in Europa, che sarebbero responsabili del 30% delle emissioni nocive di ossidi di azoto NOx (47% nelle aree urbane) e del 10% delle polveri sottili PM 2.5.

Cosa cambia con l'Euro 7

In particolare le nuove norme prevedono prescrizioni più severe per molti aspetti, sia per le auto termiche sia per le elettriche: meno emissioni di polveri e microplastiche dai freni e dalle gomme, durata più lunga dei sistemi di depurazione (catalizzatori e filtri), test di inquinamento più severi con la possibilità di monitorare la performance in modo digitale. Per le sole termiche, test di emissioni reali su strada in condizioni molto diverse (freddo e caldo estremi), mentre per le auto a batterie sarà prescritta una maggior durata degli accumulatori. 

Ci sono anche target precisi per singoli inquinanti: gli ossidi di azoto NOx dovranno scendere del 35% per le auto e i furgoni (56% per i bus e i mezzi pesanti), riduzione del 13% delle polveri sottili (39% per bus e mezzi pesanti) e per tutti il 27% in meno di polveri dai freni. 

Le novità, secondo la Commissione, avranno un impatto economico limitato: per le auto si parla di rincari fra i 90 e i 150 euro, per i mezzi più grandi di 2.600 euro e si potranno ottenere con le tecnologie attualmente già a disposizione. Per ogni euro speso nell'Euro 7, conclude la commissione, se ne avranno 5 di ritorno in costi per la tutela della salute e dell'ambiente

Va ricordato che questa nuova proposta è molto più blanda delle norme prescritte per l'Euro 7 anni fa, e la ragione è che molti carmaker hanno dichiarato che le precedenti erano "oltre i limiti della fisica" (Carlo Tavares, Stellantis) e per tutti l'opzione Euro 7 originale era uno spreco di investimenti, visto che sarebbe stata destinata a durare solo per pochissimi anni, in vista della messa al bando dei motori termici prevista nel 2035. Un orizzonte, però, che comincia a far nascere dubbi anche all'interno dell'Unione stessa.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Argomenti

Pubblicità