Estate, quando l'abitacolo diventa un killer di bambini: che fare?

Estate, quando l'abitacolo diventa un killer di bambini: che fare?
Pubblicità
I bimbi dimenticati in auto con le temperature estive rischiano la morte per ipertermia o “colpo di calore”. Ecco qualche consiglio per evitare incidenti sempre più frequenti quando arriva la bella stagione
11 giugno 2015

Punti chiave

«Bambina dimenticata in auto sotto il sole, salvata dai vigili», «Vicenza, lasciano nell’auto sotto il sole la figlia di 17 mesi: la bambina è morta». Con l'arrivo dell'estate, purtroppo, diventano sempre più frequenti i casi di genitori che per distrazione (i medici la chiamano "amnesia cognitiva") o più semplicemente mancanza di buon senso lasciano i loro bambini all'interno dell'auto parcheggiata sotto il sole

La tragedia è dietro l'angolo, perché la temperatura nell'abitacolo di una vettura sotto il sole estivo può oltrepassare velocemente i 60° C, innescando quel malore noto come ipertermia o colpo di calore che soprattutto per i bambini, ma anche per gli animali, può essere mortale. Tutto può avvenire nel giro di pochi minuti: la temperatura di bordo, anche se il termometro segna appena 25°, all'interno di un'auto sale di 10 o 15 °C ogni quarto d’ora. L'ipertermia in un bambino dimenticato in macchina può verificarsi anche in 20 minuti, mentre la morte può arrivare entro 2 ore. 

La temperatura di un bambino sale infatti da 3 a 5 volte più velocemente rispetto a quella di un adulto, per la presenza di una minore quantità di acqua nelle riserve corporee, infatti la maggior parte delle vittime hanno un'età compresa tra 0 e 4 anni

C'è anche una conseguenza penale: nel caso di un bimbo dimenticato in auto si configura il reato di abbandono di minore, che viene punito con una pena che va da 6 mesi ai 5 anni di carcere, con le aggravanti nel caso sia coinvolto un familiare. 

Che fare?

C'è una sola regola, sempre valida: d'estate i bambini (ma anche gli animali) non devono essere lasciati soli in auto nemmeno per pochi minuti. Ma siccome a tutti può capitare di distrarsi, per evitare che ciò accada, il Ministero della Salute ha preparato un opuscolo (scaricabile a questo link) con 6 semplici consigli per evitare di dimenticare il bimbo in auto: 

1. Se vedi un bambino solo in macchina chiama immediatamente il 112 (numero unico europeo per le emergenze) o il 113.
2. Se trasporti sul sedile posteriore della tua auto un bambino:
- lascia i tuoi oggetti personali (borsa, telefono, valigetta, ecc.) sul sedile posteriore, vicino al
piccolo. Quest’abitudine può aiutarti a non dimenticare, quando esci dalla macchina, che
hai portato con te un bambino;
- poggia gli oggetti personali del bambino (pannolini, borse e biberon) sul sedile anteriore, in
modo che ti ricordino la presenza del bambino.
3. Quando accompagni il bambino al nido o all’asilo aggiungi sul programma dell’agenda del tuo computer o del tuo telefonino un apposito “promemoria” (oppure scrivilo sulla tua agenda di carta), che può segnalarti se hai portato o meno il bambino a destinazione, come programmato.
4. Ogni volta che si verifica un cambiamento di programma nella consegna o nel ritiro del bambino, comunicalo al partner o a un’altra persona di fiducia (come ad esempio i nonni).
5. Chiedi alla persona chi si prende normalmente cura del bambino (per esempio la responsabile dell’asilo o del nido o la baby-sitter) di avvertirti se il bambino non è stato accompagnato all’asilo o al nido, come di solito accade.
6. Quando in macchina non c’è nessuno, abbi cura di chiudere le portiere e il bagagliaio posteriore e tenere le chiavi lontano dalla portata dei bambini. 

App e dispositivi per evitare la tragedia

Vi segnaliamo infine tre rimedi italiani (ma ve ne sono tanti altri) che aiutano a prevenire queste gravi distrazioni. Il primo si chiama “RemoVe Before Landing" (www.timetoremove.com) ed è in pratica un portachiavi che collega con un nastro ben visibile il seggiolino alla chiave di avviamento oppure alla portiera del guidatore. Nel momento in cui si esce dall'auto è quindi impossibile dimenticarsi del bimbo. 

Il secondo si chiama “Remmy” (www.remmy.it), dall'inglese “to remind”, ed è un sensore che si applica sotto la fodera del seggiolino. Alimentato dalla presa a 12V, una volta spento il motore segnala attraverso un allarme sonoro e visivo della presenza del bambino sul seggiolino. 

Infine c'è la app gratuita per smartphone e tablet “Infant Reminder” (www.infantreminder.com), su cui impostare la destinazione prima di mettersi in marcia. All'arrivo, attraverso il segnale GPS, un allarme (ma si può impostare anche un SMS o una email) ricorderà al genitore di portare con sé il bimbo. 

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Argomenti

Pubblicità