Esso: 21 centesimi di sconto dal 29 giugno al 2 luglio

Com’era facilmente prevedibile, l’iniziativa promossa da eni, che, lo ricordiamo, prevede uno sconto di circa 20 centesimi sul costo dei carburanti in modalità iperself durante tutti i weekend d’estate fino al 2 settembre, ha provocato diverse reazioni.

Innanzitutto i prezzi dei carburanti hanno finalmente iniziato a calare, seppur lievemente, dopo i continui rincari registrati nei mesi scorsi, complice anche la quotazione in discesa del petrolio. In secondo luogo le altre compagnie petrolifere hanno iniziato a proporre nuove iniziative promozionali, per cercare di tenere testa al market leader eni.

In particolare si fa notare Esso che rilancia l’idea degli sconti con una promozione ancora più estesa rispetto a quella del Cane a sei zampe. A partire dalla pausa pranzo di oggi, giovedì 28 giugno, fino all’apertura mattutina del prossimo lunedì 2 luglio, durante gli orari di chiusura delle stazioni Esso aderenti all’iniziativa sarà possibile usufruire di uno sconto sui carburanti di almeno 21 centesimi al litro in modalità di rifornimento self-service.

I distributori Esso quindi offrono lo sconto anche durante i giorni infrasettimanali, garantendo ai consumatori maggiori possibilità di accesso al rifornimento di carburante. Occore precisare inoltre che la promozione non riguarda solamente benzina verde e gasolio, ma anche il più costoso e-diesel.

Sul sito ufficiale Esso è possibile trovare l’elenco dettagliato di tutte le stazioni aderenti all’iniziativa, mentre a questo punto diventa ancora più alta la probabilità che altre compagnie petrolifere della Penisola propongano nuove iniziative promozionali.

Benchè il prezzo dei carburanti in Italia rimanga ancora molto elevato rispetto agli altri Paesi dell’Unione Europea, complici anche le numerose accise imposte dai diversi Governi per fronteggiare momenti di emergenza, iniziative promozionali di questo tipo sono in grado non solo di procurare un vantaggio concreto ed immediato ad automobilisti e motociclisti, ma permettono anche di smuovere il mercato dei carburanti, nella speranza che in futuro possa aumentare il livello di concorrenza tra i diversi marchi petroliferi italiani.