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L’Esercito Italiano sta per compiere un importante passo verso la modernizzazione dei suoi mezzi corazzati, con l’introduzione del Lynx KF-41 come successore del Dardo, veicolo in servizio dagli anni ’90. Il nuovo blindato cingolato, sviluppato dalla tedesca Rheinmetall, è stato presentato presso il Poligono Militare di Nettuno, alla presenza dei vertici della Difesa italiana e delle aziende coinvolte nel programma di sviluppo. Questo veicolo rientra nel piano AICS (Armored Infantry Combat System), volto a potenziare la fanteria meccanizzata con mezzi all’avanguardia, capaci di operare nei moderni scenari di guerra.
Il Lynx KF-41 è stato progettato per offrire una combinazione ottimale di protezione, mobilità e potenza di fuoco. A differenza del Dardo, il nuovo veicolo è dotato di una struttura modulare, che consente una rapida riconfigurazione per diverse missioni. Il design consente di adattare il Lynx a ben 16 configurazioni differenti, tra cui veicolo da combattimento, trasporto truppe, centro di comando, ambulanza corazzata e unità per il supporto pesante.
Dal punto di vista della protezione, il Lynx KF-41 utilizza un sistema di corazza modulare capace di resistere a minacce come armi anticarro, munizioni di medio calibro, esplosioni di IED e schegge di artiglieria. Inoltre, il veicolo è compatibile con sistemi di protezione attiva (APS), in grado di intercettare e neutralizzare missili e razzi in arrivo.
Uno dei punti di forza del Lynx KF-41 è il suo equipaggiamento offensivo. Il veicolo è dotato di un cannone automatico da 30 mm MK 30-2/ABM, supportato da una mitragliatrice coassiale da 7,62 mm e, a seconda della configurazione, può essere armato con missili anticarro, sistemi di difesa aerea o un cannone da 120 mm nella variante per il supporto pesante. Questa flessibilità permette di adattare il Lynx a diversi tipi di combattimento, garantendo un vantaggio operativo significativo.
Oltre alla potenza di fuoco, il Lynx si distingue per le sue capacità di mobilità. Con una velocità massima su strada di 70 km/h e un’autonomia di 500 km, il veicolo è in grado di operare su diversi tipi di terreno, adattandosi alle esigenze delle missioni dell’Esercito Italiano.
L’adozione del Lynx KF-41 segna un momento cruciale nella strategia di ammodernamento dell’Esercito Italiano. Il mezzo è stato sottoposto a rigorosi test presso il Centro Polifunzionale di Sperimentazione dell’Esercito di Montelibretti, dove gli esperti hanno valutato le sue prestazioni in termini di protezione, mobilità, potenza di fuoco e interoperabilità con le altre unità.
La sua introduzione non solo migliorerà la capacità operativa della fanteria, ma si inserisce in un più ampio programma di cooperazione internazionale, in linea con le strategie adottate dalle forze armate della NATO. Il Lynx sarà infatti complementare ad altri sistemi d’arma, tra cui il nuovo carro armato che Leonardo e Rheinmetall stanno sviluppando basandosi sul KF51 Panther.