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Sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Decreto del Ministero dei Trasporti, datato 15 febbraio 2016 che semplifica l’esame di revisione della patente, cui deve sottoporsi chi ha esaurito i punti, rispetto all’esame previsto per il conseguimento ex novo della patente.
Nello specifico, dal programma dei quiz sono state eliminate le parti non legate al comportamento del guidatore, con lo scopo di rendere l’esame di revisione più aderente alle esigenze che portano a disporlo.
Considerato, infatti, che in base a quanto previsto dall’articolo 128 del Codice della Strada alla revisione viene sottoposto chi ha fatto sorgere dubbi sulla sua idoneità tecnica (perché ha commesso un’infrazione molto grave), chi ha causato un incidente con lesioni gravi con una violazione che comporta la sospensione della patente o chi ha commesso una serie di infrazioni che, per frequenza e gravità, hanno portato all’azzeramento dei punti, il programma d’esame deve specificatamente consentire di verificare se il conducente conosce le regole della circolazione stradale, vale a dire cosa è consentito su strada e cosa no, oltre ad avere coscienza dei rischi legati a determinati comportamenti di guida e all’assunzione di alcol o droga.
Alla luce dei nuovi programmi, i quiz per la revisione patente riguardano ora in maniera più specifica le norme di comportamento e la segnaletica, mentre prima il test era identico a quello previsto per i candidati al primo conseguimento della patente, contenente quindi anche nozioni su inquinamento, pronto soccorso, strade e meccanica dei veicoli.
Inoltre, anche per quanto concerne le norme di comportamento e la segnaletica alcune parti prima previste sono state stralciate dal programma del test.
Resta invece invariato il numero di quiz cui rispondere e quello massimo di errori ammessi per superare l’esame.