Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
"Per chi reitera comportamenti imprudenti al volante non basta la sospensione della patente. Per quello che mi riguarda, tu la patente non la vedi più perché errare è umano ma perseverare, in questi casi è mortale": così Matteo Salvini, in occasione dell'inaugurazione del primo Safety Point sulla rete autostradale italiana, ha ribadito la sua posizione in merito alle infrazioni al volante. Salvini, secondo quanto riporta Il Messaggero, ha sottolineato che nel 2022 i morti concentrati nel fine settimana sono 3.120: "una quota di imprudenza c'è - ha osservato - la maggioranza però è dovuta alla distrazione, spesso legata all'uso del telefonino mentre si guida". Fermo restando che il Governo per il prossimo anno scolastico vorrebbe istituire "delle ore di vera educazione stradale", Salvini ha precisato che "i dati di questo inizio 2023 ci dicono che spesso ad usare meno la testa non sono i ventenni ma i 50enni ed i 60enni". E a proposito dei conducenti più agé, Salvini: "Avere controlli più stringenti sulla patente e la capacità di condurre un'automobile sopra una certa età credo che sia giusto ed auspicabile".