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La Fiat 500 fu l'auto degli spostamenti di massa negli anni 50. La 600, invece, fu la prima vera auto del boom economico e contrariamente a quanto in tanti pensano, non venne lanciata sul mercato solo per ovviare al ritardo della presentazione, appunto, della più piccola 500. Si iniziò a parlare di una 600 nei centri di progettazione Fiat, già nel 1945: il desiderio era di mettere in produzione una vettura economica che potesse sostituire l'ormai obsoleta "Topolino". Quali erano le linee guida del progetto? Il massimo della sperimentazione con il minimo della spesa.
La scelta di forme arrotondate fu fatta invece per risparmiare lamiera e di conseguenza peso. Ed ecco che nacque la 600, con un quattro cilindri verticale posteriore, scelta già adottata da Volkswagen con il Maggiolino e da Renault con la 4CV. Vi mostriamo una bellissima 600D I Serie, del 1963, completamente conservata. Questa fu l'ultima versione ad avere le porte ancora incernierate posteriormente. Il motore da 767 cm³ erogava 29 CV (21 kW) a 4 800 giri/min e la vettura poteva raggiungere la velocità massima circa 110 km/h anche se la velocità di crocera, tutt'oggi, è di 70-80 km/h.
Ce ne parla Enrico, il suo proprietario che una decina di anni fa ha deciso di acquistarla da un giornalista di moto, Aldo Benardelli, in ricordo di quella che il papà Luigi gli regalò per la maturità.
Fiat
Corso Giovani Agnelli, 200
Torino
(TO) - Italia
800 342 800
https://www.fiat.com
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