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Verona - Quest'anno Quintegia ha voluto portare sulla platea dell'Automotive Dealer Day illustri personaggi leader in settori diversi dal mondo dell'auto, perché, secondo Leonardo Buzzavo «Il marketing nel mondo dell'auto ha sempre fatto scuola ma in questo periodo un po' fermo deve attingere idee ed esperienze da settori diversi».
Il primo intervento in questa nuova direzione è di Ennio Doris, Presidente e Fondatore del Gruppo Mediolanum, che tiene prima di tutto a sottolineare che «Voi concessionari d'auto siete fortunati perché vendete un prodotto che rende felici le persone, che porta allegria.» E poi, rivolgendosi direttamente agli imprenditori presenti in aula continua «In ogni ambito imprenditoriale non ci si può permettere di aspettare gli interventi del Governo, che se arriveranno e sicuramente arriveranno, saranno comunque importantissimi. E' necessario che ciascuno di voi comprenda la crisi e si adatti ai cambiamenti che essa comporta. Come diceva Einstein "Non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a fare le stesse cose.»
La crisi è come una molla, più dura più si comprime. Bisogna essere pronti quando scatterà
«Il nostro è un Paese particolare che nel momento in cui è arrivata la crisi ha reagito aumentando la pressione fiscale, con la conseguenza di contrarre gli acquisti e i crediti alle imprese, quindi certamente qualcosa deve cambiare» «Ma ciò che è necessario capire è che le emozioni guidano le decisioni. L'istinto davanti al pericolo ci fa scappare, non ci fa ragionare. Per questo dobbiamo restare lucidi, non farci spaventare e pensare alla crisi come a una molla che si comprime mano a mano che passa il tempo. La cosa certa è che verrà il momento in cui questa molla scatterà e dovrà recuperare tutto il tempo perso. Nel vostro segmento significa molto. Perché la tecnologia di sviluppo dell'auto è vertigionosa e ciò che tre anni fa era al top, oggi è già vecchio. Dovete convincere la gente sui vantaggi che avrebbe nel sostituire ed aggiornare la propria auto. Un po' come accade per i telefoni.»
Tantissimi italiani hanno i soldi ma non li spendono
«L'auto non corre il pericolo di essere sostituita da un altro mezzo tecnologico, come è accaduto in fotografia per la pellicola con il digitale o nella distribuzione dei film con Internet. Non è quindi destinata a sparire. Per questo motivo il bravo imprenditore non deve essere spaventato, anzi deve approfittare di questa situazione. Il concessionario non può aspettare che il cliente arrivi da lui, deve andarlo a prendere. Esiste una enorme quantità di persone, e noi lo sappiamo bene perché in questo periodo stiamo registrando il record di risparmi gestiti, che gli italiani hanno i soldi ma non li spendono perché hanno paura. Voi dovete convincere queste persone. Chi magari ha acquistato una macchina da voi quattro anni fa va ricontattato, va coccolato, va convinto del fatto che merita una macchina nuova con un livello di tecnologia nemmeno paragonabile a quella precedente.»
“Dobbiamo restare lucidi, non farci spaventare e pensare alla crisi come a una molla che si comprime mano a mano che passa il tempo. La cosa certa è che verrà il momento in cui questa molla scatterà e dovrà recuperare tutto il tempo perso”
Siate ottimisti, liberate voi e i vostri clienti dalla paura
«Evitate che il calo di vendite dipenda dal vostro pessimismo più che da quello dei clienti. Non leggete i giornali, concentratevi su ciò che potete fare, su ciò che potete dominare, senza aspettare che siano gli altri a farlo al posto vostro, Governo compreso. La molla oggi è compressa e voi dovete approfittarne "Capaci di guardarvi attorno e cogliere le occasioni che la vita continuamente offre", come diceva Jean Paul Getty, fondatore della Getty Oil Company. Liberate voi stessi e i vostri attuali e futuri clienti dal pessimismo. Vendete alle persone che hanno i soldi ma non li vogliono spendere. E sono tantissime. Convinceteli che meritano la tecnologia, la sicurezza e l'allegria di godersi la propria auto nuova. Il futuro è nelle vostre mani.»