Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Un'innovativa farm galleggiante ibrida, composta da 540 megawatt (MW) di energia solare ed eolica, è in fase di sviluppo al largo delle coste meridionali dell'Italia nel suggestivo Mar Ionio. Il progetto, denominato Corigliano, è il risultato della collaborazione tra l'azienda olandese-norvegese SolarDuck, il fondo di investimento italiano Arrow Capital e lo sviluppatore italiano New Developments.
SolarDuck, una compagnia scissa da Damen Shipyards, rinomato cantiere navale nei Paesi Bassi, si distingue per la sua capacità di progettare piattaforme solari elevate realizzate in alluminio di qualità offshore. Queste piattaforme, posizionate a 3 metri sopra il livello del mare nel Golfo di Taranto al largo della costa calabrese di Corigliano-Rossano, sono studiate per resistere alle acque agitate e ridurre i depositi di sale sui pannelli solari.
Le piattaforme galleggianti, caratterizzate da un design modulare, consentiranno la creazione di impianti di notevole estensione. Inoltre, sono dotate di passerelle antiscivolo e recinzioni per agevolare l'accesso e la manutenzione, garantendo un funzionamento efficiente nel tempo.
La farm galleggiante ibrida integrerà 420 MW di energia eolica offshore e 120 MW di energia solare galleggiante, caratterizzandosi per la presenza di 28 turbine eoliche galleggianti. Tuttavia, al momento, non sono disponibili dettagli sullo sviluppatore di tali turbine, ma fonti indicano che l'informazione sarà resa pubblica a breve.
Il progetto Corigliano è previsto per entrare in funzione nel 2028, rappresentando un passo significativo verso la transizione verso fonti energetiche sostenibili. SolarDuck attualmente conduce un pilota da 5 MW con la multinazionale RWE nel Mare del Nord, situato a 12 km al largo della costa olandese dell'Aia. Nel dicembre scorso, l'azienda ha assicurato un finanziamento di 15 milioni di euro e sta pianificando l'installazione della prima farm galleggiante eolica offshore in Giappone.