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Il gruppo Volkswagen non ha rispettato i limiti sulle emissioni di anidride carbonica per il 2020. I dati, pur se preliminari, perché soggetti alle conferme della Commissione Europea, evidenziano uno scostamento di 0,5 grammi rispetto al target di 98,8 g/km: le emissioni medie di flotta sono pari a 99,3 g/km. Uno sforamento minimo, come aveva già anticipato il CEO del gruppo tedesco, Herbert Diess, in autunno. Si tratta di un risultato da attribuire ad alcuni singoli marchi del gruppo, perché nel complesso le vendite di vetture elettriche sono aumentate significativamente.
Le consegne in Europa sono passate dalle 72.600 unità del 2019 a 315.400 esemplari, e il peso dei mezzi elettrici e PHEV sul totale è cresciuto dall'1,7% al 9,7%. Risultati, questi, trainati dalle performance dei brand Volkswagen e Audi, grazie alla ID.3 e alla e-tron. Le emissioni medie sono scese del 20% rispetto al 2019, anche grazie alle aziende inserite nel pool: MG, Aiways, Levc e Next E.Go Mobile. Delle aggiunte forse tardive perché potessero compensare i ritardi nel lancio della ID.3. In ogni caso, è bene precisarlo, nel computo non figurano Bentley e Lamborghini, le cui emissioni sono conteggiate a parte.
Il gruppo Volkswagen conta di centrare i target sulle emissioni per il 2021, grazie all'arrivo sul mercato di diversi modelli basati sulla piattaforma MEB, pensata esclusivamente per i veicoli elettrici. Arriveranno la Volkswagen ID.4, le Audi Q4 e-tron e Q4 e-tron Sportback, la Cupra el-Born e la Skoda Enyaq iV. Gli investimenti pianificati dal gruppo di Wolfsburg per l'elettrificazione sono ingenti: sono stati stanziati 35 miliardi di euro entro il 2025. Per il 2030, Volkswagen intende vendere circa 26 milioni di veicoli a batteria, di cui 19 milioni basati sulla MEB e 7 milioni sull'architettura ad alte prestazioni, DPI.