Emissioni, Trump attacca le Case USA: «Henry Ford si rivolterebbe nella tomba»
Il piano di Donald Trump per alleggerire i limiti sulle emissioni delle automobili fissate sotto l’amministrazione Obama sta scatenando una guerra interna tra il presidente USA e la California.
Da una parte c’è il “Golden State”, uno degli stati con il mercato più vasto degli Stati Uniti, che ha stretto un patto con quattro costruttori - Ford, Honda, BMW e Volkswagen – che li impegna a migliorare l’efficienza dei loro veicoli nei prossimi quattro anni. Dall’altra, la Casa Bianca con il suo piano per innalzare il limite dei consumi in vigore, che secondo quanto riportato dal New York Times ha convocato nelle settimane scorse i rappresentanti di Fiat-Chrysler, Toyota e General Motors per convincerli a sostenere il suo cambio di rotta sulle emissioni.
Alle quattro Case già ufficialmente aderenti al patto con la California, ci sarebbe in procinto di aggiungersi anche Mercedes, che porterebbe al 40% la quota di mercato rappresentata dai costruttori favorevoli alle norme più stringenti volute dal governatore democratico Gavin Newsom.
FCA e Toyota pare siano stati più accondiscendenti con Trump al contrario di GM, che insieme a Ford è finita nel mirino del presidente Trump con uno dei suoi consueti tweet al veleno: «I leggendari Henry Ford e Alfred Sloan, i fondatori di Ford e General Motors, si stanno rigirando nella tomba di fronte alla debolezza dei manager delle loro società che vogliono spendere di più su auto non sicure e che costano ai consumatori 3.000 dollari in più», ha twittato Donald Trump.
«Henry Ford sarebbe molto deluso se vedesse i suoi discendenti che vogliono costruire una vettura più costosa, meno sicura e che non funziona bene perché i manager non vogliono combattere le autorità della California. Le Case automobilistiche devono sapere che quando questa amministrazione non sarà più disponibile, la California le spremerà fino a rovinare il loro business. L'unica ragione per cui la California parla con loro è perché le norme federali offrono un'alternativa migliore», ha aggiunto Trump.
