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Per molti la sigla ICCT, o International Council on Clean Transportation nella versione lunga, non porterà alla mente alcun ricordo, ma basta dire dieselgate per ripensare a tutti quei problemi nati in passato sul brand Volkswagen e le falsificazioni delle emissioni.
Ora sembra che nuove piste siano aperte per l'ICCT, che sta indagando sui modelli diesel Euro 5 e Euro 6, mettendo in paragone le prove in condizioni reali e in laboratorio. Ciò che spaventa è che stando ad una stima anticipata, il 77% dei test ufficiali ha riportato livelli di emissione di NOx sospetti (e in alcuni casi addirittura estreme, 3 o 4 volte oltre i limiti della legge).
Andando a vedere i numeri, si parla di oltre 200 modelli con emissioni sopra la soglia sospetta, 150 sopra la soglia estrema e con test indipendenti non troppo veritieri. "Il nostro studio evidenzia l’ampia diffusione delle strategie di calibrazione nelle auto diesel Euro 5 ed Euro 6, il che comporta un eccesso di emissioni di NOx. Grazie al chiarimento della definizione di dispositivi di manipolazione e delle norme che ne vietano l’uso, e viste le recenti sentenze della Corte di Giustizia Europea, le autorità di sorveglianza degli Stati Membri dell’Ue e del mercato del Regno Unito dispongono ora di una base chiara per affrontare il problema dell’eccesso di NOx causato dai dispositivi di manipolazione vietati, e per attuare cambiamenti sistemici nelle pratiche di controllo e di applicazione.".