Emissioni Diesel: la ong DUH accusa Renault, ma la Losanga smentisce

Dopo Opel, è il turno di Renault di finire sotto la lente dell’associazione ambientalista tedesca Deutsche Umwelthilfe che circa un mese fa aveva accusato la Casa tedesca di “truccare” come Volkswagen le emissioni di NOx dei motori Diesel. Opel aveva smentito seccamente, sostenendo che le proprie vetture rispettano tutte le normative vigenti. 

Il copione si ripete adesso con la Casa francese. DUH ha testato presso la Fachhochschule di Berna un Renault Espace 1.6 dCi Euro 6, riscontrando in più test eseguiti secondo il protocollo NEDC (quello seguito in Europa per l'omologazione delle vetture) emissioni di ossidi di azoto da 13 a 25 volte superiori il limite di legge attualmente in vigore di 80 mg/km. In totale sono state eseguite nove prove e, secondo Deutsche Umwelthilfe, solo in due di questi test, di cui uno eseguito secondo una procedura ideata dalla stessa ong, l'Espace ha emesso NOx entro le soglie stabilite dalla normativa europea. 

La Régie ha immediatamente risposto con una nota ufficiale: «Renault ricorda che, al pari di tutti i veicoli commercializzati dal Costruttore, Espace rispetta le normative vigenti. Non tutte le procedure di test utilizzate dall’Università di Berna sono conformi alla normativa europea, e presentano importanti variazioni dei risultati che, come indicato nel rapporto, esigono “verifiche complementari” e, di conseguenza, non sono conclusive. Tuttavia, Renault fa il possibile per comprendere tali risultati nel dettaglio. Tanto più che, ad agosto 2015, l’organismo tedesco indipendente ADAC ha testato il modello Espace e pubblicato che quest’ultimo rispettava la normativa».