Elvis Presley: all’asta l’ultima auto che ha guidato

di Umberto Mongiardini

Si tratta di una Cadillac Seville del 1977, guidata il giorno prima della sua morte: un cimelio rimasto intatto per quasi 50 anni, pronto a far impazzire i fan del Re del Rock

di Umberto Mongiardini

26 novembre 2024

Ci sono momenti indelebili nella storia che rimangono impressi nella memoria collettiva. Uno di questi è, indubbiamente, legato alla prematura scomparsa di Elvis Presley, icona indiscussa della musica e del Rock and Roll.

Tra i tanti aneddoti che circondano la sua vita straordinaria, uno in particolare si lega ai suoi ultimi giorni: la Cadillac Seville del 1977, l’ultima auto che Elvis guidò prima della morte il 16 agosto 1977.

Elvis Presley, infatti, era noto per il suo amore per le automobili, in particolare per le Cadillac. Durante la sua vita, si stima che abbia acquistato oltre 200 veicoli, molti dei quali regalati a familiari, amici e collaboratori.

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La Cadillac Seville rappresentava un cambiamento di rotta per il marchio americano negli anni '70. Durante un’epoca dominata dalla popolarità delle automobili tedesche, come BMW e Mercedes-Benz, Cadillac decise di progettare un modello più compatto e maneggevole rispetto alle sue tradizionali “land yacht”. La Seville era quindi più leggera e agile, con un peso di circa 450 kg inferiore rispetto alla Deville.

Il motore era un V8 da 5.7 litri dotato di un sistema di iniezione elettronica Bendix/Bosch, in grado di erogare circa 180 cavalli con un consumo particolarmente basso rispetto agli altri modelli del marchio statunitense a listino all’epoca. Anche il design della Seville era stato aggiornato per competere con i rivali europei, pur mantenendo il lusso e lo stile che la rendevano così apprezzata negli USA.

Elvis utilizzava regolarmente la sua Seville per spostarsi, e aveva persino installato una radio CB per comunicare con le guardie che sorvegliavano i cancelli di Graceland. Questo dispositivo gli permetteva di avvisarli in anticipo del suo arrivo, garantendo che i cancelli fossero pronti ad aprirsi. Si dice anche che Elvis usasse la radio per ordinare la cena prima di tornare a casa. Insomma, il tempo era denaro.

Dopo la sua morte, avvenuta il 16 agosto 1977, la Seville fu donata dal padre di Elvis, Vernon Presley, alla fidanzata di Elvis, Ginger Alden. I due stavano pianificando di sposarsi pochi mesi dopo, a Natale dello stesso anno. Negli anni successivi, la macchina passò di mano diverse volte: fu venduta al collezionista Jimmy Velvet, proprietario del più grande museo dedicato a Elvis, e successivamente ad altri proprietari. Attualmente, l’auto è stata esposta al National Motor Museum di Beaulieu, in Inghilterra, ed è stata messa all’asta.

Oltre alle tante foto che ritraggono il Re del Rock sulla Seville, c’è anche il nome del cantante riportato sul libretto, dettaglio che ne incrementa notevolmente il valore collezionistico.

Il prezzo a cui è arrivata l’asta, al momento, è sconosciuto, ma potete registrarvi sul sito della casa d’aste Bonhams per portarvi a casa un pezzo della storia della musica. Non dimenticatevi, però, che prima di mettervi al volante della Seville, la berlina americana necessita di una profonda manutenzione.