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L’imprenditore mito di molti giovani, l’uomo che ha tolto i cilindri da sotto i cofani delle auto, il capo di Tesla ma anche di SpaceX. Lui, Elon Musk, vuole portare gli uomini su Marte ma, attenzione: per farlo qualcuno morirà.
In effetti la sua azienda spaziale è privata senza “filtri comunicativi” delle agenzie sovietiche o americane, che per certo di esperimenti con qualche danno, anche alle persone, ne fecero viaggiando verso la Luna 60 anni orsono. E poi, uno che sfrutta i social meglio di tutti, con scritto nella BIO "Technoking of Tesla, Imperator of Mars" può esprimersi liberamente.
“Durante la missione verso Marte - dice Musk in una recente intervista - probabilmente qualcuno perderà la vita”. Staremo a vedere, se realmente Musk dovrà dichiarare morto qualche futuro eroe dello spazio o meno. Per la NASA non si arriva su Marte in pochi anni, ma Musk vuole invece atterrare nel giro di cinque anni. Anche se questa grande avventura dai benefici teorici elevati, per l’umanità, dovesse portare qualche aspetto negativo (fino alla morte!) nelle missioni iniziali.