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La Procura di Roma ha avviato un'indagine per corruzione che coinvolge Andrea Stroppa, descritto come il rappresentante informale di Elon Musk in Italia. Le accuse sono collegate a uno scambio di informazioni riservate con un ufficiale della Marina, il quale avrebbe comunicato a Stroppa dettagli su un documento del Ministero degli Affari Esteri riguardante l'uso militare delle tecnologie di SpaceX. In cambio, si ipotizza che Stroppa avrebbe facilitato accordi commerciali con Olidata, azienda italiana nel settore IT.
Il documento in questione, scambiato a fine agosto, conteneva valutazioni su come impiegare le reti satellitari Starlink in aree a rischio. Si tratta di un progetto che potrebbe servire le comunicazioni strategiche per la Presidenza del Consiglio, il Ministero degli Esteri e quello della Difesa. Tuttavia, la Farnesina ha precisato che il documento non era “riservato” secondo la classificazione legale e che conteneva solo una lista di necessità da coprire con Starlink, senza ulteriori dettagli segreti.
Questo caso mette in luce l'interesse italiano per le tecnologie satellitari avanzate e pone domande su eventuali manovre d’influenza internazionale legate all’utilizzo di soluzioni come Starlink. Sebbene si tratti di un progetto per migliorare la sicurezza nelle comunicazioni, resta da chiarire come Stroppa e i suoi interlocutori abbiano gestito queste informazioni delicate.