Elkann in Parlamento per discutere il Piano Italia: cosa si aspetta il Governo, cosa si aspetta Stellantis

Elkann in Parlamento per discutere il Piano Italia: cosa si aspetta il Governo, cosa si aspetta Stellantis
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Il presidente di Stellantis interverrà davanti alle Commissioni per illustrare il piano di investimenti da 2 miliardi per gli stabilimenti italiani. Il Governo attende risposte su produzione e occupazione.
19 marzo 2025

John Elkann, presidente di Stellantis e attuale CEO ad interim, si prepara a un’audizione chiave davanti alle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato. L’incontro, previsto per oggi, mercoledì, alle ore 14.30 nella Sala Mappamondo di Montecitorio, arriva in un momento cruciale per il settore automotive italiano, segnando un nuovo capitolo nelle relazioni tra il gruppo automobilistico e le istituzioni.

Al centro dell’audizione ci sarà il Piano Italia, il programma di investimenti da 2 miliardi di euro per le fabbriche italiane e 6 miliardi di acquisti da fornitori locali, annunciato lo scorso dicembre. Il governo guarda con interesse alle mosse di Stellantis, soprattutto dopo la gestione controversa di Carlos Tavares, che aveva portato a forti tensioni tra l’azienda e le istituzioni. Con l’uscita di scena dell’ex CEO, il clima sembra essersi disteso, e l’attuale gestione Elkann punta su un approccio più collaborativo con il governo, i sindacati e i concessionari.

L’audizione di Elkann sarà l’occasione per fare il punto sui primi segnali concreti del nuovo corso Stellantis. Tra questi, il trasferimento a Torino della sede Stellantis Europa, l’avvio della produzione di cambi per auto ibride a Termoli e l’anticipo della Fiat 500 ibrida, che entrerà in produzione a Mirafiori già a novembre 2025. Inoltre, l’azienda ha annunciato cento nuove assunzioni di ingegneri e il restauro della Palazzina Uffici di Mirafiori, che riaprirà nel 2027. Tuttavia, restano nodi irrisolti, come il rilancio del marchio Maserati e il futuro della gigafactory di Termoli, ancora in sospeso.

Dal canto suo, il governo, e in particolare il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha accolto positivamente i primi passi di Stellantis, definendoli un "significativo cambio di rotta". Tuttavia, la preoccupazione principale resta il calo della produzione nazionale: secondo gli ultimi dati Anfia, la produzione di autovetture in Italia è diminuita del 63,4% rispetto al 2024, una cifra allarmante che mette in discussione la capacità di Stellantis di mantenere gli impegni occupazionali.

Elkann ha viaggiato nelle ultime settimane tra Stati Uniti, Francia e Germania, incontrando leader industriali e visitando gli stabilimenti italiani, dove permangono situazioni critiche legate alla cassa integrazione. È probabile che nel suo intervento sottolinei la centralità dell’Italia nelle strategie aziendali, ma anche la necessità di un impegno comune tra istituzioni e industria per affrontare le sfide del settore automobilistico. L'incontro di oggi sarà visibile dalla webtv della Camera proseguendo su questo link.

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