Elkann: «Con FCA potremo finalmente giocare una “partita vera”»

Elkann: «Con FCA potremo finalmente giocare una “partita vera”»
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In occasione dell'assemblea degli azionisti Fiat, John Elkann ha parlato della nuova società, del marchio Fiat e del mercato
31 marzo 2014

Si è aperta al Lingotto di Torino l'assemblea degli azionisti Fiat, l'ultima ordinaria che si tiene in Italia. La prossima infatti sarà in Olanda, dove il nuovo Gruppo Fiat Chrysler Automobiles avrà la sede legale.

I soci dovranno deliberare sul bilancio 2013. Si terrà invece ancora in Italia, probabilmente prima dell'estate, l'assemblea straordinaria che dovrà deliberare sulla fusione. Il 6 maggio sarà presentato a Detroit il nuovo piano industriale.

In occasione dell'assemblea, il Presidente del Gruppo Fiat, John Elkann, ha parlato del marchio e della nuova società.

Parlando del mercato, Elkann ha dichiarato: «Abbiamo delle buone notizie quest'anno. Il 2013 è stato ricco di soddisfazioni per la Fiat. Le perdite in Europa si sono ridotte e lo sviluppo dei marchi Premium sta dando risultati positivi molto concreti. Basta pensare alle Maserati, prodotte in Italia a Grugliasco, in uno stabilimento che era morto mentre oggi dà lavoro a 2.200 persone».

«In America del Sud vendiamo più auto che in Europa e nonostante le difficoltà ricaviamo grandi successi, come dimostrano i lanci del nuovi modelli, tra cui la nuova Uno».

«Il Presidente di Fiat è poi tornato a parlare della nuova società: «Con FCA abbiamo finalmente la possibilità di giocare una partita vera. Ed il 6 maggio a Detroit vi racconteremo quello che FCA farà nei prossimi anni. Oggi per la prima volta abbiamo prospettive diverse non dobbiamo più giocare una partita per la sopravvivenza, in fondo alla classifica, senza sapere se ci sarà un domani. Noi, e Sergio, non siamo nostalgici. E dunque per il futuro: aspettatevi ancora tante buone notizie!».

Elkann ha infine ricordato lo zio Umberto Agnelli scomparso 10 anni fa: «L'anno scorso abbiamo ricordato mio nonno, nel decimo anniversario della sua scomparsa. Quest'anno vorrei ricordare mio zio, Umberto Agnelli, che dieci anni fa, a maggio, ci lasciava. Lo ricordo pensando ad Andrea che è qui e che abbraccio insieme a tutta la famiglia. Sono sicuro che sarebbero molto orgogliosi di quello che è stato fatto, come lo è la mia famiglia».

Fonte: Ansa

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