Elettrico o idrogeno? Il vero futuro è la polvere di magnesio secondo un ingegnere francese

Elettrico o idrogeno? Il vero futuro è la polvere di magnesio secondo un ingegnere francese
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La corsa alla mobilità che rispetta l’ambiente non conosce confini e, adesso, spunta pure la suggestiva idea di un ingegnere francese, che supera anche il concetto di biocarburanti
13 agosto 2021

Niente scoppi, ma vapore come accadeva un paio di secoli fa con i treni. Solo che il vapore arriva dalla polvere di magnesio, che viene bruciata all’interno di una fonte di calore. A questa soluzione è arrivato l’ingegnere francese Larqui, partendo da una certezza: il magnesio è una delle sostanze più abbondanti sulla crosta terrestre. Il motore a cui ha pensato Larqui è progettato per racchiudere una fiamma che brucia, appunto, polvere di magnesio, fino a produrre una forza che a sua volta mette in movimento i pistoni all’interno del cilindro. Ma non per muoversi, bensì per ricaricare la batteria del vero motore, che è quello elettrico. “Si tratta – spiega l’Ansa - di un sistema ibrido dove l'unità termica a magnesio ricarica una piccola batteria che a sua volta alimenta il motore elettrico che fa avanzare il veicolo”. “Se l'efficienza complessiva del riciclaggio è del 99% - spiega Laraqui - la stessa massa di combustibile può essere riutilizzata 100 volte. La polvere con cui far viaggiare l'auto può quindi essere riciclata molte volte prima di dover ricorrere a magnesio estratto dal terreno o dall'acqua salata per integrarlo. La prima sfida è mettere a punto il sistema di filtrazione completo per recuperare le particelle per il riciclaggio. Il magnesio non è un metallo raro, non sarebbe più costoso di un pieno di benzina e molto più economico dell'idrogeno".

 

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