Effetto Covid: pesanti ripercussioni sulle officine

Effetto Covid: pesanti ripercussioni sulle officine
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La seconda ondata della pandemia determina una riduzione delle attività degli autoriparatori; e le previsioni non sono positive
17 dicembre 2020

A novembre si è registrato un forte calo dell’attività in officina, dovuta alla “spallata“ della seconda ondata del virus: è quanto registra il Barometro sull’assistenza auto, elaborato dall’Osservatorio Autopromotec sulla base di inchieste mensili condotte su un campione rappresentativo di officine di autoriparazione.

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Nell’ultimo mese, la differenza tra quanti hanno fornito valutazioni positive e la percentuale di chi ha espresso giudizi negativi in merito al volume dell’attività di officina, è triplicato rispetto alla verifica di ottobre, attestandosi su un valore di -43 in luogo del precedente -14.

La drastica diminuzione della quantità di interventi d’officina è senz’altro da ascrivere alle stringenti restrizioni alla circolazione, specie nelle regioni “rosse” più colpite dall’emergenza.

Il Barometro ha analizzato anche la situazione relativa al livello dei prezzi praticati per gli interventi in officina: a novembre gli operatori che lo hanno giudicato basso sono stati di più di quelli che lo hanno valutato alto, come dimostra il saldo che si attesta a -14, in lieve diminuzione rispetto al -12 di ottobre.

Il quadro previsionale per i prossimi mesi, infine, non pare indurre all’ottimismo: l’Osservatorio Autopromotec rileva che il 31% degli autoriparatori ipotizza una diminuzione della propria attività, contro solo il 14% di coloro che prevedono un aumento del lavoro in officina; la maggioranza degli interpellati (55%) ritiene che la domanda si manterrà stabile.

Per il livello dei prezzi, solo il 5% degli operatori prevede un aumento a tre-quattro mesi, mentre per l’81% i prezzi si manterranno stabili e per il 14% addirittura ipotizza che potrebbe esserci una loro diminuzione. 

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