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Da qualche anno gli automobilisti italiani conoscono l’ecotassa, un’imposta da pagare al momento dell’acquisto dell’auto. L’ecotassa da sempre (anche nel 2020, nel 2021 e in prospettiva per il 2022) si paga in base alla anidride carbonica (CO2) dichiarata all’omologazione dell’auto che si compra: quando il valore eccede 190 g/km, si deve pagare l’importo dovuto.
Non è uguale per tutte le auto, l’ecotassa ed è stata corretta nel funzionamento, con alcuni dettagli e valori, dal governo nel corso del tempo. Attualmente, ci sono 4 fasce di emissioni considerate (al di sotto di non si paga): 191-210 grammi di CO2 al chilometro, 211-240, 241-290 e oltre 291.
Gli importi vanno da 1.100 euro, per la prima fascia, a salire in modo proporzionale alla CO2 emessa. Per cui la seconda fascia (211-240 g/km) paga 1.600 euro, la terza (241-290 g/km) 2.000 euro e l’ultima (oltre 291 g/km) 2.500 euro.
L’ecotassa non è quindi legata solo a modelli di auto lussuose, sportive, o necessariamente grandi, dipende dalla motorizzazione e dalla configurazione. Anche modelli termici definibili “medi” e non particolarmente nuovi, possono rientrare tra chi deve pagare l’ecotassa. L’ecotassa auto si deve pagare, quando dovuta, alla prima immatricolazione e non grava quindi sulle auto nel mercato dell’usato, che non sono re-immatricolare ma solo registrate nei cosiddetti trapassi.
L’ecotassa di auto anche “vecchie” però si paga quando queste arrivano dall’estero e devono essere immatricolate per la prima volta in Italia, indipendentemente dalla data della prima immatricolazione.
Al momento l’ecotassa 2022 non è ancora stata aggiornata e riconfermata in toto, ci sono discussioni istituzionali e politiche sulla stessa, di cui parliamo su automoto.it e per cui a breve questa pagina, di guida informativa sull’ecotassa, sarà aggiornata. Sia per le fasce sia per gli importi.
In ogni caso, a oggi, se chi doveva pagare l’Ecotassa (es. 2020 o 2021) non adempie all’obbligo, scattano delle sanzioni con interessi per ritardo nel pagamento. Le maggiorazioni vanno da +0,1%, pagando entro i 15 giorni post-scadenza, fino a +30% dopo i dodici mesi.
Come funziona l’ecotassa per chi la deve pagare? Semplicemente è un solo pagamento, talvolta gestito dal concessionario che vende l’auto, oppure si adempie personalmente, usando il modello F24 con il codice tributo 3500.