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Si chiama MB, acronimo di "Mineralized Biomass", ed è il brevetto che da ottobre 2016 permetterà all'Ama, ovvero la azienda municipalizzata che si occupa dei rifiuti di Roma, di trasformare i rifiuti che finiscono in discarica in asfalto ecologico ottenuto dalla miscela tra la "frazione organica stabilizzata"(Fos), quella parte dei rifiuti che una volta trattata deve essere ancora essere smaltita in discarica, e la pozzolana. Il processo non richiede trattamenti chimici né termici.
Con la MB si potranno realizzare le pavimentazioni di strade, parcheggi e piste ciclabili, con l'enorme vantaggio di evitare il trasferimento nelle discariche, spesso lontane, con costi molto alti. Ad oggi, infatti, in seguito alla chiusura della discarica di Malagrotta nel 2013, i rifiuti della Capitale vengono trasferiti nelle discariche di Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna.
Una volta ottenuta la titolarità del brevetto, Ama potrà avviare la produzione di Mineralized Biomass che non servirà solo a coprire il fabbisogno di Roma, ma potrà essere "esportata" in tutta Italia. Il progetto dell'Ama nasce in collaborazione con il Centro Sviluppi Materiali (che oggi detiene il brevetto insieme ad Ama) ed oggi si avvia alla sua fase finale, con un prototipo già realizzato e testato. Il brevetto è stato depositato al Ministero dello Sviluppo nel 2008 e rilasciato a maggio 2011. Una volta acquisita la piena titolarità del brevetto verranno individuati i siti in cui realizzare le linee di produzione. Il primo "ecoasfalto" prodotto dall'Ama potrebbe essere pronto già nel 2016.
Così potranno essere smaltite in maniera ecologica le 90.000 di Fos prodotte attualmente ogni anno a Roma, il cui costo del solo trasporto oscilla tra i 3 e i 4 milioni di euro all'anno.