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Hanno aggiunto 30 cv, portando la velocità massima a 345 km/h e la coppia a 740 Nm, ottenendo anche una accelerazione che consente lo zero/cento in 2,8 secondi. Ma la Ferrari 812 GTS passata nelle officine dei customizzatori di Mansory è cambiata principalmente nell’estetica. Anzi, più che di cambiamenti, si potrebbe parlare di vera e propria rivoluzione. Perché la due posti di Maranello ha perso le sue linee sinuose in favore di un aspetto decisamente aggressivo. L’idea è quella di esprimere potenza e non è un caso se l’elaborazione messa a punto porta il nome di “Stallone”.
Muscoli in risalto, quindi, grazie alla fibra di carbonio ovunque e, soprattutto, ad un alettone di dimensioni importanti che potrebbe fare la differenza in pista, l’habitat naturale di questa elaborazione. Ma all’interno dell’abitacolo non c’è niente di spartano, come ci si potrebbe aspettare da una macchina a vocazione corsaiola. Sedili rivisitati e rivestiti in pelle alternata a finiture in Alcantara e bandiera italiana in vista, a richiamare gli stemmi posti sulla carrozzeria in fibra di carbonio, dove domina, sulle fiancate, anche la scritta “Stallone”.