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Sapete quante ore vengono perse in un anno da ogni automobilista per la ricerca del parcheggio? Circa 60. Non moltissime direte o magari meno di quanto vi aspettereste considerati i 365 giorni di utilizzo dell’auto. Tenete presente però che il dato è riferito a ogni persona e se cominciamo a moltiplicare tale numero per i milioni di automobilisti, si ottengono valori nell’ordine delle centinaia di milioni per fattori come il costo dell’auto in questo frangente o la quantità di traffico che si accumula durante la ricerca del parcheggio; senza considerare il riflesso negativo di tutto questo “girare a vuoto” sulle emissioni.
Da oggi Easypark, la App già nota per il pagamento della sosta presente in oltre 250 comuni italiani, cerca di metterci una pezza con la funzione ‘trova’. Il servizio debutta per la prima volta a Verona e si tratta della possibilità di raggiungere un luogo non solo con la normale funzione di navigazione, ma con l’aggiunta di un percorso che con una probabilità molto alta riesce a farvi trovare parcheggio.
Il problema secondo i tecnici sviluppatori sta nel fatto che il 90% dei conducenti comincino a cercare parcheggio solo dopo aver raggiunto la destinazione. Proprio questo in molte occasioni crea un prolungarsi dell’utilizzo dell’auto e un aumento del tempo necessario per trovare parcheggio, da cui scaturiscono alcune delle problematiche in precedenza riportate. Con il sistema di ricerca del parcheggio si cerca invece di calcolare un percorso che mantenendo l’automobilista vicino alla destinazione finale riesca a far sì che questo trovi parcheggio.
Come funziona. Il sistema indica il tempo medio per trovare parcheggio nella zona di interesse e tiene conto di quanto ci si allontani dal punto finale. Grazie alla media dello storico dell’utilizzo dell’app da parte degli utenti (A Verona sono il 15% della popolazione ma la cifra cresce esponenzialmente) viene tracciata una mappa in base all’ora e al giorno, dove secondo l’algoritmo che gestisce tutto è possibile trovare un posto libero a pagamento. Guardando il video ci si può rendere conto di come sia veramente più difficile a dirsi che a farsi. Anche nella nostra prova il sistema ha funzionato bene consentendoci di lasciare l’auto a soli 100 m dalla destinazione. I colori su cui si basa il sistema indicano solo un livello più alto di probabilità, bisogna precisare che in nessun modo è garantito al 100% di riuscire a trovare parcheggio, viste le molte variabili ancora fuori dai calcoli.
L’efficacia resta comunque molto alta e il sistema non può che migliorare vista la crescita degli utilizzatori. Ancora di più sono i benefici che l’app consentirà di raggiungere col tempo, considerando infatti che il tempo medio di ricerca del parcheggio scende quasi del 50%, traducendosi in strade con meno traffico, più risparmio per gli automobilisti e città via via sempre più pulite e ordinate.