East African Safari. Altro che Dakar e Africa Eco Race!

Pubblicità
Eugenio Amos e Paolo Ceci stanno correndo, anzi, stanno vincendo, l’East African Safari Classic Rally. Avventura e Terra stupende per ambientare la più bella passione per il Raid. L’onda lunga del leggendario Rally del Kenya
14 dicembre 2023

Nairobi, 15 Dicembre. Siam qui che ci sciogliamo nell’attesa che partano, quasi contestualmente verso l’Africa e in Arabia Saudita, la 15me edizione di Africa Eco Race e la 46ma Dakar. Non abbiamo pensiero per altro, la pressione dell’attesa sale. Improvvisamente riceviamo una cartolina. Una cartolina di oggi, elettronica, spedita da due amici. Viene dal Kenya. Ritrae quel paesaggio da favola, una Porsche 911, in un’associazione di spirito tra le due entità: East African Safari Classic Rally. Ce l’hanno spedita Eugenio Amos e Paolo Ceci. Geniale!

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Eugenio Amos e Paolo Ceci saranno pure al via della Dakar con una Toyota, un Hilux di quelli “veri” con il quale si sono preparati per l’intera stagione di Campionato del Mondo. Però adesso, a 15 giorni dal via, sono a godersi lo spettacolo dell’anima del Kenya e del suo leggendario Safari Rally, nell’ancor più affascinante e realistica, versione classic. Non basta, oggi è la giornata di riposo in mezzo alle nove di Gara, e la Posche 911 #8 di Amos e Ceci è al comando!

Tra Nairobi e Mombasa, 4.000 chilometri di cui la metà in 24 prove speciali in 9 giorni. Polvere fango, la vegetazione e l’incredibile fauna del Kenya verso la Tanzania, il cielo azzurro e basso che si riempie all’improvviso di milioni di nuvole, la terra di polvere rossa che diventa in un attimo trappola di fango, il sole caldo e accecante che in un minuto può sparire dietro alle nuvole e al Kilimanjaro e rovesciare un diluvio.

65 vetture al via, non possono essere state costruite dopo il 1987. La #8, come abbiamo detto, è quella di Eugenio Amos. Per la maggior parte sono le tedesche, ma c’è abbondanza di mitiche Datsun Z o Escort MK dell’epoca d’oro. E la corsa è una corsa vera, non un tour. Il confronto è con un terreno sempre imprevedibile e duro, contro avversari che sanno amano e possono vincere, contro il cronometro, soprattutto contro la lunghezza della Corsa. Inutile dirlo: l’ambientazione e la speciale atmosfera sono da favola. Sotto quasi tutti gli aspetti questo Rally batte a mani basse il WRC. Non fosse altro perché l’East African Safari Classic è infinito come lo era la versione WRC. Forse per questo c’era bisogno del Safari Classic.

Eugenio e Paolino si distendono nella prova. A metà gara sono al comando, un buon margine sugli inseguitori. Paolo naviga, molto anche a vista perché certe note possono essere lunghissime, Eugenio guida come dice sempre Paolo: da dio. La sua Porsche suona come un violino. È assistita dal Team Tuthill Porsche Oxfordshire, una leggenda nella leggenda, che cura una quindicina di questi gioelli e monta tutte le sere un bivacco che neanche la Formula 1, da sogno. Come le stelle che stanno lassù a miliardi.

Grazie della cartolina ragazzi (mandateci la classifica finale)!

© Immagini Amos Racing, Tuthill Porsche

Argomenti

Pubblicità