E' morto Gérard Welter, il papà della Peugeot 205

E' morto Gérard Welter, il papà della Peugeot 205
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Scomparso a 75 anni uno dei designer storici della Casa del Leone
2 febbraio 2018

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E' scomparso all'età di 75 anni Gérard Welter, uno dei designer più influenti dell'auto europea degli anni '70, '80 e '90. Welter è stato una colonna portante del design delle Peugeot per oltre mezzo secolo.

Gérard Welter è stato direttore del centro stile della Casa del Leone dal 1998 al 2007, ma il suo ingresso in Peugeot, dove passerà l'intera carriera, avviene nel 1960. Assunto all'età di 17 anni, Welter disegna i fari posteriori della Peugeot 404 e si dedica allo stile delle 204 Coupé e Cabriolet. Nel 1975 diventa responsabile degli esterni.

Lavora a 304 (1969), 604 (1975), 305 (1977), 405 (1987) e 406 Coupé (1996). Il suo lavoro più popolare in Italia sarà la Peugeot 205, disegnata nel 1982 e prodotta fino al 1998 in più di 5 milioni di esemplari, ma anche protagonista del Mondiale Rally e della Parigi-Dakar sul finire degli anni '80. 

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Gérard Welter è anche il creatore di numerose concept car, come l’Oxia del 1998, la Asphalte del 1996, la 20 Cœur del 1998, la 607 Féline del 2000, la RC Pique et Carreau del 2002, la 407 Elixir del 2003, la 907 endel 2004, la 20Cup del 2005 e la 908 RC del 2006.

Parallelamente al suo lavoro per Peugeot fonda nel 1969 insieme al collega Michel Meunier la scuderia WM che schiera a Le Mans i suoi prototipi motorizzati Peugeot. La WM P88 detiene un record imbattibile: è la prima vettura a superare i 400 km/h sul rettilineo dell'Hunadières, sfiorando i 405 km/h. Il record è destinato a rimanere imbattuto dopo la creazione della chicane, costruita apposta nel 1990 per limitare le pericolosissime velocità di punta ormai raggiunte sul circuito della Sarthe. 

Insieme alla moglie Rachel nel 1990 crea la WR Racing, che prosegue la tradizione della WM e parteciperà a 13 edizioni della 24 Ore. Nel 1995 il suo prototipo LMP2 basato sulla Peugeot 905 Spider ottiene la pole position e il record sul giro.

Negli ultimi anni Welter si era dedicato ad un prototipo alimentato a biometano che avrebbe dovuto partecipare all'edizione 2017 della 24 Ore con il numero 56 riservato alle vetture sperimentali. Per insufficienza di fondi, però, il progetto era stato rimandato.

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