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Nell’ultimo anno, come purtroppo sappiamo, il costo dei carburanti e della vita sono saliti esponenzialmente. Tuttavia, oltre ad adottare una guida più eco, c’è un piccolo “trucco” che, se sfruttato nel lungo periodo, potrebbe far risparmiare.
Nell’ultima settimana, sui diversi social media sono apparsi vari video in cui si affermava che fare il pieno di carburante nelle ore più fredde, potrebbe far risparmiare parecchi soldi. Sul parecchi abbiamo qualche riserva, ma scientificamente sarà vero?
Per verificare quanto detto poc’anzi ci aiuta Geopop, che hanno condotto esperimenti più precisi possibile e adottando il metodo scientifico, con tanto di termometro e becher; sono state fatte diverse misurazioni di temperatura della benzina in varie ore del giorno.
L’approccio scientifico è quello più preciso che ci possa essere e per poter capire se veramente si risparmia qualcosa, dobbiamo avere ben in mente il concetto di densità. Come ben sappiamo, ogni ne ha una specifica. L'acqua, per esempio, ha una densità di 1 kg/litro (o 1 kg per dm3) a 20 °C. La densità della benzina vale 0,75 kg/l e questo, tradotto in parole semplici, significa che un litro di benzina pesa solo 0,75 kg (750 g a 20 gradi).
Quindi un altro aspetto importante da considerare nell’esperimento è la temperatura. Questo perché, la densità di un liquido, non è costante e appunto può cambiare in base alla temperatura, aumentando man mano che la temperatura scende. Come viene riportato da Geopop, la densità della benzina a 20°C è di 0,75 kg/l e quando la temperatura rilevata è di 3°C la densità sale a 0,76 kg/l.
Piccole cifre? Non importa, si capisce facilmente che più bassa sarà la temperatura e più sarà alta la densità. Nell’esperimento la temperatura della benzina viene misurata alle 9:00 e alle 15:00. Nella prima pompa, alle ore 9:00 è stata registrata una temperatura di 3°C e di 9,9°C alle ore 15:00. Invece, nella seconda pompa, alle ore 9:00 è stata registrata una temperatura di 6,2°C e alle 15:00 è stata rilevata una temperatura di 12,6°C.
Utilizzando la formula per trovare la densità alle diverse temperature, è stato calcolato che:
Pompa numero 1: a 3°C la densità era di 0,7591 kg/l e a 9,9°C, invece, era a 0,7538 kg/l
Pompa numero 2: a 6°C la densità era di 0,7567 kg/l e a 9,9°C, la densità era di 0,7518 kg/l
Come viene spiegato anche nel video, per semplificare i calcoli, è stato utilizzato il dato della prima pompa. Per poter calcolare quanti kg corrispondono, viene utilizzata la formula inversa e considerando un pieno di benzina di 50 litri con le due diverse temperature, emerge che:
Alla temperatura di 3°C, 50 litri di benzina corrisponderebbero a 37,95 kg
Alla temperatura di 9,9°C, invece, la massa è di 37,69 kg
Facendo una semplice sottrazione (37,95 - 37,69), il risultato è di 260 grammi. Quest’ultimi, in litri, corrisponderebbero esattamente a 0,345 litri di carburante. Quindi, con i prezzi medi attuali della benzina (1,83 €/l), il risparmio è di circa 0,63 euro.
Questo risultato potrebbe essere modesto e, come anticipato, nel caso in cui si adottasse questo piccolo accorgimento, nell’arco di un anno (nel caso in cui facessimo un pieno di 50 litri la settimana) si potrebbero risparmiare quasi 18 euro all'anno. Non molto, ma quando i prezzi schizzano alle stelle, tout se tient.
Qualcuno ha obiettato che la temperatura rilevata alla pompa, potrebbe essere più bassa per i primi litri (questo perché il tubo della benzina è più esposto al freddo) e sarebbe interessante approfondire, nel caso in cui i nostri colleghi scientifici ne avessero l’occasione, poter includere anche questo aspetto nel prossimo esperimento.
Infine, a lungo andare, il risparmio c’è sicuramente e potrebbe essere buona abitudine rifornirsi nelle ore più fredde.