E-fuel: Audi sperimenta la e-benzin, isoottano liquido ecologico 100 ottani

E-fuel: Audi sperimenta la e-benzin, isoottano liquido ecologico 100 ottani
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La benzina sintetica ad alto potere antidetonante, non derivata dal petrolio ma da fonti rinnovabili, affianca l’e-gas in attesa dell’e-diesel su cui i tedeschi puntano per i prossimi anni. Quanto costerà?
11 marzo 2018

Ve ne avevamo già parlato lo scorso anno, sulle pagine di Automoto.it. I tedeschi del gruppo VW e in particolare il brand Audi lavorano molto sui carburanti, come anche sui diversi tipi di endotermico e ibrido, in attesa del tanto chiacchierato punto di rottura con gli EV degli anni Trenta. Rimanendo nel 2018, ecco allora al via una nuova sperimentazione per una benzina ecologica, ricavata da fonti rinnovabili. In collaborazione con la Global Bioenergies di Leuna sono stati prodotti 60 litri di e-benzin, la quantità maggiore di sempre.

«Il nuovo carburante è indipendente dal petrolio, compatibile con le infrastrutture esistenti e offre la prospettiva di un ciclo del carbonio chiuso» afferma Reiner Mangold, Direttore dello Sviluppo Prodotti Sostenibili Audi. L’Audi e-benzin è sostanzialmente isoottano liquido, ricavato dalle biomasse attraverso due fasi. Nella prima, si produce isobutene gassoso (C4H8) e nella seconda si trasforma l’isobutene in isoottano (C8H18) mediante l’aggiunta d’idrogeno. Grazie all’assenza di zolfo e benzolo, la combustione dell’isoottano produce una quantità particolarmente bassa di sostanze nocive. Attualmente Audi dichiara di avere in corso analisi del rendimento per questo carburante ottenuto da fonti rinnovabili, in abbinamento a un motore tradizionale: l’e-benzin pare confermarsi un carburante sintetico con eccellente potere antidetonante (di base a livello chimico 100 ottani) adatto a motori con un rapporto di compressione spinto, molto efficienti.

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Già, ma intanto si parla di aver prodotto come primo “record” 60 litri, per un solo teorico primo pieno. Nel medio periodo, i partner del progetto si propongono di affinare la produzione e renderla indipendente dalle biomasse. Saranno così sufficienti, come sostanze base, l’anidride carbonica e l’idrogeno realizzato con il metodo rigenerativo. Staremo a vedere, cosa riserva per i grandi volumi e con quali costi, almeno iniziali, questo tipo di carburante pensato per ridurre le tanto odiate emissioni di CO2 dei motori a combustione.

E-gas

Dal 2013 è sul mercato l’Audi e-gas, un carburante rinnovabile prodotto in parte nell’impianto Power-to-Gas della Bassa Sassonia. Vendono riforniti i modelli Audi g-tron presso un distributore di metano ordinario, pagando il prezzo normale. Audi assicura l’ecocompatibilità del rifornimento con la relativa riduzione della CO2 reimmettendo nella rete del metano una quantità corrispondente di Audi e-gas.

E-diesel

La gamma degli e-fuel tedeschi sinora conosciuta, include anche e-diesel, realizzato con Sunfire utilizzando energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili e le materie prime impiegate, anche in questo caso, sono acqua e CO2. Il risultato finale, denominato Blue Crude, può essere raffinato e trasformato nell’e-diesel. Attualmente Audi sta realizzando nuove unità produttive nel Canton Argovia, in Svizzera. In un impianto pilota gestito con i partner Ineratec ed Energiedienst, verranno prodotti 400.000 litri all’anno di e-diesel e la corrente elettrica necessaria proverrà esclusivamente dal settore idroelettrico.

 

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