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DTM, una sigla che sta a indicare il campionato turismo tedesco, una serie che mette tutti sullo stesso piano e offre spettacolo a piene mani. Famosa anni fa perché con Alfa Romeo andò in Germania a battere i rivali a casa loro, da quest'anno ha una nuova fisionomia, regole diverse e tanto spettacolo in più. Il prossimo 9 giugno, a Misano Adriatico, ci sarà la tappa italiana del campionato con un ospite d'eccezione: Andrea Dovizioso, pilota Ducati nella MotoGP.
Per parlare della gara e dei sogni nel cassetto, Gerhard Berger è venuto a Milano da Garage Italia, il locale alla moda di Lapo Elkann, col quale si è intrattenuto a parlare di vari aspetti. "Diciamoci la verità - attacca Berger - io sono venuto solo perché c'era da scroccare un pranzo gratis, mica per vedere le vostre brutte facce!". Rotto il ghiaccio con una risata, Berger ha lanciato il sasso nello stagno. Mentre Lapo andava via gli ha detto: "Mi raccomando, metti una buona parola con chi conosci perché Alfa Romeo sarebbe il marchio giusto in questo campionato, un nome prestigioso che darebbe filo da torcere a BMW, Audi e Aston Martin".
La risposta di Lapo è stata incoraggiante: "Riferirò di sicuro, puoi starne certo". Visto che il fratello John è il presidente di FCA, è certo che il messaggio di Berger arriverà a buon punto. Piuttosto, Lapo ha svelato le sue passioni motoristiche: "Da bambino ho sempre avuto questa passione, amo le auto e con Garage Italia le decliniamo in vari aspetti. Mi sono cimentato in pista al volante di una Ferrari Challenge, ma per farlo bene devi dedicare impegno e tempo, che non ho. Diciamo che modestamente ho provato a guidare, non certo a fare il pilota, quello è altra cosa e io conosco i miei limiti". Come dire a Berger, non ci pensare a mettermi in pista nel DTM...
E parlando di Misano, Gerhard ha svelato che c'era un sogno nascosto: avere Valentino Rossi in gara con la BMW. "Sarebbe stato fantastico avere i due top driver italiani della MotoGP nella stessa occasione. Abbiamo parlato a lungo con management di Rossi, ma è troppo concentrato su quello che fa adesso, per cui ha dovuto dire no dopo averci pensato, però ha lasciato la porta aperta per il prossimo anno. Sarebbe bello averli entrambi in pista". E di Márquez o Verstappen, che hanno Red Bull come sponsor in comune? "Lasciamo perdere i piloti di F.1, non voglio complicarmi la vita, anche se Max è sempre stato molto disponibile e gentile nelle occasioni in cui è stato coinvolto. Márquez è legato ad Honda, non credo si muova a meno che Honda non entri anche lei nel DTM, provate a chiederlo voi..".
Sarebbe stato fantastico avere i due top driver italiani della MotoGP nella stessa occasione. Abbiamo parlato a lungo con management di Rossi, ma è troppo concentrato su quello che fa adesso
E poi tanti ricordi del passato, il rapporto con Lauda, i viaggi con Senna e poi l'assistente che gli annuncia che è arrivato l'autista per portarlo in aeroporto..."Stai invecchiando, una volta eri tu l'autista..." gli facciamo la battuta. E Gerhard risponde ridendo: "Pensa che qua a Milano, ai tempi della Ferrari, avevo come autista Ayrton Senna. Stavamo tornando da Monza all'hotel Principe di Savoia. Ayrton guidava la mia Ferrari. La gente ci fermava ai semafori, per strada, faceva foto, applaudiva. Allora a un certo punto, quando era fermo a un incrocio, ho spento la macchina, tolto le chiavi e buttate nel prato vicino! Non vi dico il casino, con la gente che ci circondava e poi con Senna a cercare le chiavi per ripartire. Ecco, magari al mio autista oggi preparo qualcosa di simile...".