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René Rast conquista la sesta vittoria consecutiva, impresa mai riuscita a nessuno nella lunga storia di questo campionato, ma al forte pilota dell’Audi Sport Team Rosberg non basta e Gary Paffett è il nuovo campione del DTM. Per il portacolori di Mercedes-AMG è il secondo titolo, dopo quello ottenuto nel 2005, che consente alla Casa della Stella a tre punte di chiudere questi 30 anni di DTM con ben tre titoli. Non va dimenticata l’ottima performance di Marco Wittmann che, dopo la sua prima pole position della stagione, regala a BMW il secondo podio del weekend.
Rast parte meglio del poleman e va subito al comando, seguito da Wittmann e Paffett. Nel frattempo, Di Resta nel primo giro recupera subito tre posizioni e risale fino all’8° posto; la direzione gara considera scorretta la manovra di sorpasso su Philipp Eng e lo costringe a farsi ripassare dal “rookie” del BMW Team RBM, ma così facendo perde due posti e per lo scozzese è tutto da rifare. Nei primi giri il confronto è soprattutto là davanti tra Wittmann e Rast, con il pilota BMW che si avvicina e si mantiene sempre a meno di un secondo dalla RS 5 dell’avversario. Paffett controlla la gara e, per difendere con i denti il suo terzo posto, allunga sul resto del gruppo, dove il nostro Edoardo Mortara (Mercedes-AMG) supera la BMW di Bruno Spengler ed è quarto. Di Resta è sempre bloccato dietro a Eng e decide di anticipare il cambio gomme alla fine del 7° giro. La sosta di Paffett arriva invece alla fine del dodicesimo giro, con un tempo di 7”6. Poi è il turno di Mortara e Spengler: i ragazzi del team dell’italiano sono più lenti rispetto agli uomini di BMW e “Edo” è costretto a una manovra al limite per rimanere davanti al canadese: ed è subito subito sotto investigazione per “unsafe release”, ma non verrà punito.
Il leader della gara Rast cambia gli pneumatici due giri dopo Paffett e più velocemente, in 6”8. Entrambi i contendenti al titolo, appena hanno le nuove gomme in temperatura, cominciano a girare più forte di Wittmann, che perde oltre un secondo e rientra per il pit stop solo alla fine del 17° giro, con Paffett che gli passa davanti ed è virtualmente al secondo posto. A metà gara Rast si libera il più in fretta possibile dei piloti che non si sono ancora fermati ai box, come Daniel Juncadella e Pascal Wehrlein di Mercedes-AMG. Gioco di squadra anche per Audi con il pilot a del Team Rosberg Jamie Green che cerca di tenere a bada Paffett. Nel frattempo Wittmann arriva in “zona DRS” alle spalle del britannico e gli strappa poi il secondo posto al 22° giro. Ma non importa: la gara di Paffett è su Rast e il titolo è ancora matematicamente in tasca.
Gara ben più complicata per Di Resta, bloccato da Nico Müller appena rientrato in gara con gomme fresche. Intanto a dare spettacolo ci pensa Robin Frijns, partito diciottesimo e già nella top ten: cambia le gomme, firma il giro più veloce, supera proprio Di Resta ed Eriksson, e poi va all’attacco di Mortara, Farfus e Eng. L’olandese, a suon di sorpassi, conquisterà il quinto posto, beffando anche Spengler con una manovra spettacolare al penultimo giro. Nel finale Paffett controlla la rimonta delle Audi di Müller e Frijns che sono sempre più minacciose alle sue spalle.
La gara si chiude con un’incredibile sesta vittoria consecutiva per Renè Rast, la settima della stagione per il fuoriclasse di Audi, che termina la stagione al secondo posto in campionato: il “colpaccio” non gli riesce per soli 4 punti. Sul podio anche Wittmann e Paffett. Quarto posto per l’Audi di Müller, a 1” 4 dal nuovo campione, davanti a quella di Frijns, poi ci sono le BMW di Spengler, Farfus, Eng, Eriksson e Glock a completare la top ten. Di Resta è solo 14° al traguardo e si deve accontentare del terzo posto in campionato. Poi, giustamente, la festa è tutta per Gary Paffett, che torna al successo dopo 13 anni, e per Mercedes-AMG che fa l’hat trick, davanti a un pubblico numerosissimo sulle tribune del tracciato tedesco, e ringrazia tutti per questi trent’anni di grande passione e Motorsport.
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