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René Rast campione in anticipo al Nürburgring, nel grande giorno di Jamie Green, autore della sua prima vittoria di quest'anno. Il tedesco dell'Audi Sport Team Rosberg ha conquistato il suo secondo titolo del DTM, dopo quello ottenuto due anni fa, sempre con i colori della Casa dei quattro anelli. Dopo avere conquistato sabato pole e vittoria (la sesta per lui di questa stagione), in Gara 2 è salito ancora sul podio, centrando un terzo posto e altri punti importanti che matematicamente gli hanno garantito il successo in campionato; complice anche il weekend decisamente poco brillante del suo principale rivale Nico Müller, autore di un migliore sesto posto.
Müller, rimonta inutile
Con le due RS 5 del Team Rosberg in prima fila, ad avere il migliore spunto al via è stato Rast, che ha sfilato il suo compagno di squadra Jamie Green, il quale scattava a sua volta dalla pole. Terzo, alle loro spalle, si è confermato Mike Rockenfeller, seguito a ruota da Loïc Duval e Robin Frijns. Un testacoda nel corso del primo giro, dopo essere stato tamponato all’uscita della curva 1 da Sheldon Van der Linde (punito poi con un drive through), ha fatto precipitare sul fondo Timo Glock, nella seconda sessione di qualifica il migliore dei piloti BMW. Müller nel frattempo è risalito 12°. Ottima anche la rimonta di Pietro Fittipaldi, che al termine delle prime due tornate si è ritrovato ottavo dopo essere partito 12°.
Consapevole di avere poche chance per tenere ancora viva la lotta per il titolo, Müller ha dato tutto e di più. Prima superando Bruno Spengler, quindi infilando anche Philipp Eng e guadagnando la nona posizione. Intanto Green non ha perso il contatto da Rast, mantenendosi ad un paio di decimi.
Tra i primi ad effettuare il pit-stop è stato proprio Müller, subito dopo imitato proprio da Rast. Stessa strategia adottata anche da Green, che dopo avere completato la sua sosta è rientrato primo. Al termine delle soste Duval si è portato terzo. Problemi invece per Marco Wittmann, che ha rallentato vistosamente per poi ritirarsi.
Green su Frijns nella "volatona" finale
Emozionanti gli ultimi giri, con Robin Frijns che è risalito terzo, superando Duval e andando ad attaccare anche il compagno di marca Rast, passandolo a sette minuti e mezzo dalla fine. Grande lotta, subito dietro, per il sesto posto tra Jonathan Aberdein e Rockenfeller, mentre Müller pazientemente è risalito quinto, provando negli ultimi istanti disponibili ad attaccare anche Duval. Ma dietro ai due si sono incollati anche Aderdein e Rockenfeller. Così, a 30 secondi dalla fine, Aberdein ha superato di forza Müller, relegandolo sesto.
Ma l’attenzione si è nuovamente spostata sui primi, con Frijns che ha raggiunto Green e, a tempo praticamente scaduto, lo ha passato per poi finire largo nella chicane e ritornare secondo, separato in un arrivo in volata di appena 442 millesimi. Terzo si è confermato Rast che ha così conquistato il titolo. Per ritrovare la prima BMW si è invece dovuto scendere fino all'ottavo posto, in cui si è alla fine collocato Eng. Indietro le Aston Martin, con Daniel Juncadella 12°.
Il prossimo appuntamento del DTM 2019, l'ultimo del calendario, si svolgerà a Hockenheim nel fine settimana del 4, 5 e 6 ottobre.