DTM 2019, A Hockenheim Müller svetta in Gara 2 ed è vicecampione

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Rockenfeller e Rast completano il tris Audi
6 ottobre 2019

A Hockenheim, l’ultima gara della stagione del DTM 2019 è stata vinta da Nico Müller, che oltre ad avere siglato il suo terzo successo di quest'anno, è stato l’unico pilota ad esser andato sempre a punti nelle 18 gare previste dal calendario. Un ritmo impressionante, quello dello svizzero dell’Audi Sport Team Abt Sportsline, che si è laureato vicecampione della serie. Sotto il diluvio di oggi, a salire sul secondo gradino del podio è stato Mike Rockenfeller, autore della pole nella Q2 ma costretto a scontare cinque caselle di penalità in griglia per aver ricevuto tre avvertimenti con bandiera bianco nera nel corso della stagione. Magistrale la performance del campione in carica René Rast (Audi Sport Team Rosberg), che ha lasciato tutti senza fiato al primo giro per essere passato dall’ottava alla seconda posizione, entrando “full gas” nelle nubi d’acqua alzate dalle vetture che lo precedevano. Dopo il cambio gomme effettuato nel corso del settimo giro, il tedesco è sembrato essere in lieve difficoltà, lasciando così spazio a Rockenfeller che lo ha preceduto e che ha completato un terzetto tutto Audi. Dodici vittorie su 18 gare, di cui sette consecutive a partire da Brands Hatch, è il bilancio della Casa di Ingolstadt.

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Glock ancora una volta guida il “brand” dell’Elica 

Weekend positivo per l’ex F.1 Timo Glock, che in Germania si è preso un sesto e un quarto posto, quest’ultimo ottenuto dopo avere resistito all’attacco di Jamie Green in occasione dell’ultima tornata, quando l’inglese era appena rientrato in pista dalla sosta box. Una vera e propria maratona per l’alfiere dell’Audi Sport Team Rosberg, che ha tenuto le redini della corsa fino all’ultimo giro, in cui è stato costretto a rientrare in pit-lane per poi concludere quinto davanti a Joel Eriksson (BMW Team RBM), che ha adottato la sua stessa strategia. 

Weekend agrodolce per Wittmann
Dopo il secondo posto siglato sabato in Gara 1, oggi le cose non sono andate al meglio per Marco Wittmann (BMW Team RMG), rimasto a mani vuote e solamente dodicesimo nella seconda gara. A pesare per lui è stato il drive-through comminatogli dai commissari per “unsafe release” in ripartenza dal pit-stop, quando ha toccato la vettura di Jonathan Aberdein. In ogni caso, il pluricampione DTM ha terminato la stagione con il terzo posto, che gli è valso anche il ruolo di miglior pilota BMW.

Aston Martin in "top 10"
Jake Dennis ha regalato l’unico sorriso della giornata alla R-Motorsport, centrando con la sua Vantage DTM l'ottavo piazzamento alle spalle di Robin Frijns (Audi Sport Team Abt Sportsline), dopo il ritiro nel giro di formazione delle altre Aston Martin di Paul di Resta e di Daniel Juncadella, quest'ultimo fermo bordo pista a causa di un principio di incendio che ha costretto la direzione gara ad esporre la bandiera rossa e a far ripetere la partenza. 

Gara in sordina per le "wild card" del Super GT 

Con il bagnato le vetture del Super GT giapponese hanno pagato una maggiore carenza in termini di grip rispetto ai modelli del DTM. Jenson Button, sulla Honda NSX-GT del Team Kunimitsu, ha chiuso sedicesimo davanti alla Nissan GT-R NISMO dell’italiano Ronnie Quintarelli. Poca fortuna invece per Nick Cassidy, con la Lexus del Team KeePer TOM'S fermo contro le barriere nelle fasi iniziali della gara a seguito di un contatto con Aberdein che ha costretto l’ingresso in pista della safety car.

Appuntamento a novembre al Fuji

Adesso gli occhi sono tutti puntati sulla “Dream Race”, che si terrà in Giappone, sullo storico circuito del Fuji, nel weekend del 21-24 novembre, dove i piloti del DTM si confronteranno nuovamente con quelli del Super GT. Un weekend che si preannuncia epico.

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