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Per chi si fosse perso qualcosa, ricordiamo che tra pochi giorni a Hockenheim sarà di scena l’ultimo round del DTM, uno dei campionati più spettacolari e divertenti del Motorsport. Proprio per tener fede alla sua lunga storia ricca di battaglie indimenticabili, giunge alla vigilia dell’ultimo round con ancora tre piloti in grado di potersi giocare il titolo: Paul Di Resta è l’attuale leader della classifica con 229 punti, quattro in più di Gary Paffett. I due portacolori di Mercedes-AMG dovranno vedersela con René Rast, il campione in carica di Audi, staccato di 30 punti dalla vetta, pericoloso outsider della sfida. Li aspettano ancora due gare con 56 punti in palio: 25 per ogni vittoria e 3 per ogni pole position. Di Resta, già campione nel 2010, potrebbe chiudere i giochi addirittura al sabato se dovesse riuscire a conquistare 25 punti in più di Paffett. Lo scozzese ha tra i suoi pregi la costanza: sempre a punti nella prima metà della stagione e a mani vuote solo in due gare della seconda parte. E vanta due vittorie in carriera sul circuito tedesco.
Di Resta, già campione nel 2010, potrebbe chiudere i giochi addirittura al sabato se dovesse riuscire a conquistare 25 punti in più di Paffett. Lo scozzese ha tra i suoi pregi la costanza: sempre a punti nella prima metà della stagione e a mani vuote solo in due gare della seconda parte. E vanta due vittorie in carriera sul circuito tedesco.
Paffett, che vinse il titolo nel 2005, a Hockenheim è sempre andato bene: non a caso ha vinto anche una delle due gare del round inaugurale della stagione, che si è tenuto proprio su questo tracciato. Il forte pilota britannico vanta ben 23 successi in carriera (cinque su questa pista) e potrebbe far suo il terzo posto nel libro dei record del DTM, alle spalle di Bernd Schneider e Klaus Ludwig. Dopo il primo titolo, per un anno svolse il ruolo di pilota collaudatore e di riserva per McLaren-Mercedes in F1, che però rimase un sogno perché nel 2007 tornò subito in questo campionato a difendere ancora i colori della Stella a tre punte. Per ben tre volte, nel 2009, 2010 e 2012 ha chiuso la stagione al secondo posto: sarà questa la volta buona per il bis? Sicuramente gli farà un certo effetto lasciare questo campionato dopo ben 15 anni di permanenza, ma il suo futuro è fin dalla prossima stagione in Formula E, con HWA Racelab, team legato a doppio filo a Mercedes-Benz, che entrerà ufficialmente nella serie 100% elettrica nel 2020.
Per Rast non sarà certo facile: per mantenere aperta la lotta fino alla domenica, dovrà per forza chiudere la prima gara con il massimo dei punti disponibili davanti ai suoi rivali. E se i due piloti di Mercedes-AMG dovessero chiudere il sabato senza punti, il tedesco di Audi dovrà almeno raccoglierne due per rimandare il verdetto alla seconda corsa. Ma non dimentichiamo che anche nel 2017 era arrivato al finale di stagione con 21 punti in meno sul compagno di squadra Mattias Ekström, eppure era riuscito a far suo il titolo. Sembra impossibile ma dopo 4 vittorie di fila al Nürburgring e Spielberg, il pilota dell’Audi è carico come una molla e determinato a non lasciare nulla di intentato: non ha nulla da perdere, la pressione è sugli altri due, e promette di giocarsela fino all’ultima curva in modalità “full attack”.
Una curiosità in casa Audi: tutte e sei le RS 5 avranno nella propria livrea la scritta “SEE YOU!” con la lettera “O” come una stella, per onorare l’uscita di scena degli avversari di Mercedes-Benz.
Lo scenario di questa attesa battaglia a tre è il circuito di Hockenheim. Capisco che chi ha qualche anno di più come me ricorda con un po’ di nostalgia il vecchio layout, risalente agli anni ’30 e utilizzato a partire dal 1970 dalle monoposto di Formula 1, ma era sinceramente troppo pericoloso. Dal 2002 è molto diverso ma ancora molto interessante: è contraddistinto da diverse curve medio-lente collegate da rettilinei. Non è semplice sorpassare ma le opportunità non mancano. La curva 5, un curvone veloce verso sinistra, è la più impegnativa del tracciato, poi c’è il tornante Spitzkehre (curva 6), sempre teatro di tanti sorpassi, seguito dalla curva 7, altra curva veloce da percorrere in pieno. La configurazione attuale ha conservato la sezione del “Motodrom”: davanti ai tifosi delle vicine tribune, i piloti affrontano una serie di curve piuttosto strette. In quel punto sembra di stare allo stadio: l’atmosfera è fantastica.
L’asfalto è piuttosto liscio quindi usura e degrado degli pneumatici non saranno particolarmente elevati, ma resta comunque molto importante la gestione delle gomme posteriori. Anche la strategia di gara potrà fare la differenza. Freni parlando è piuttosto impegnativo: mette a dura prova l’impianto nei primi due terzi del tracciato, però poi i freni posso avvalersi dei lunghi rettilinei per raffreddarsi. Al contrario, se dovesse piovere, potrebbe verificarsi il rischio che l’impianto frenante in carbonio non raggiunga la temperatura ottimale di esercizio. La staccata più impegnativa è quella alla curva 2. Il tracciato nel Baden-Württemberg promette bene e per i team non dovrebbe essere difficile trovare il setup giusto, perché qui hanno svolto i test pre-stagionali e anche le prime due gare, quindi i dati non mancano.
Per Mercedes-AMG sarà un fine settimana molto emozionante: sono passati 30 anni dalla loro prima gara nel DTM. Un’avventura di successo per un brand che anche su questo tracciato ha vinto più di tutti, per ben 35 volte, e che in questa stagione ha già conquistato con due gare d’anticipo i Titoli riservati al Costruttore e ai Team. Prima di dedicarsi alla nuova avventura della Formula E, vorrebbero chiaramente chiudere quest’ultimo capitolo con il terzo titolo…
Tra i loro piloti occhi puntati anche sul nostro Edoardo Mortara: qui ci ha vinto ben due volte in carriera e queste potrebbero essere le sue ultime due gare nel DTM. Nella prossima stagione sarà ancora con il team Venturi in Formula E, in coppia con Felipe Massa. Però, come si dice, mai dire mai… Saranno le ultime due gare con Mercedes anche per Pascal Wehrlein, campione nel 2015 prima del passaggio in F1.
In BMW c’è la speranza di chiudere almeno bene la stagione con una vittoria nella gara di casa. Per la Casa di Monaco il campionato era cominciato in gran spolvero con Timo Glock vincitore della seconda gara del round d’apertura qui a Hockenheim e subito in testa alla classifica; ma il resto della stagione è andato in modo ben diverso per l’ex pilota di F1. Per buona parte del campionato BMW ha faticato a reggere il passo degli avversari, evidenziando gara dopo gara una minore competitività, con maggiori difficoltà soprattutto in qualifica; comunque vanta tre vittorie, grazie a Glock e Marco Wittmann che potranno ancora lottare per un posto tra i primi cinque in classifica. La Casa dell’Elica può ancora puntare però su Philipp Eng e Joel Eriksson per il titolo di migliore “rookie” della stagione.
Tornando alla lotta per il titolo, se non avete ancora deciso su chi puntare, eccovi un aiuto: il DTM ha realizzato un sondaggio online secondo il quale, per ora, viene attribuito un 51% di possibilità a Paul Di Resta, il 28% a Gary Paffett e 21% per René Rast. #weloveDTM